Il paladino dei diritti degli immigrati minaccia querele “solo fango”
L’ombra dello sfruttamento dei minori sulle cooperative della famiglia Soumahoro. Lui, Aboubakar Soumahoro, deputato dell’Alleanza Sinistra e Verdi, solo pochi giorni fa tuonava dal molo di Catania: «Si stanno effettuando sbarchi selettivi, in violazione della Costituzione». E se la prendeva con la linea scelta dal Governo Meloni che tradirebbe le più elementari norme di civiltà.
Adesso però è lui a trovarsi in difficoltà: la procura di Latina, secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica ha aperto un fascicolo esplorativo, al momento senza ipotesi di reato, sulla gestione delle due cooperative della moglie e della suocera del politico di origine ivoriana.
Si parla di denunce di alcuni minorenni, raccolte da un sindacato della destra e finite in procura: i ragazzi, provati da migrazioni estenuanti e drammatiche, avrebbero subito vessazioni e umiliazioni nei luoghi e nelle strutture in cui avrebbero dovuto trovare finalmente un nuovo equilibrio.
E invece per due anni non avrebbero preso lo stipendio e sarebbero stati confinati in topaie senza luce nè acqua. Insomma, nei centri della coop Karibu e del consorzio Aid si sarebbero violate le regole del lavoro e pure quelle penali.
Ma naturalmente l’inchiesta è solo agli inizi e non ci sono indagati, insomma bisogna vedere come evolverà. Lui si difende con le unghie: «Non sono né indagato né coinvolto in nessuna indagine. Ho dato mandato ai miei legali di perseguire legalmente chiunque infanga il mio nome o la mia immagine, mi diffama e getta ombre sulla mia reputazione».