Allontanate le incomprensioni, il 4 dicembre, Luca Manfredi, figlio dell’attore, parlerà del libro dedicato al padre
CASTRO DEI VOLSCI (FR) – Il Comune di Castro dei Volsci abbraccia la famiglia di Nino Manfredi e lo fa con un grande evento in programma domenica 4 dicembre, alle 17,30, presso il teatro Comunale.
Sono lontane, ormai, le incomprensioni degli ultimi anni culminate con le dichiarazioni del regista Luca Manfredi (figlio del celebre attore) quando disse: “A Serrone hanno dedicato il teatro comunale a mio padre. A Castro, paese natale di Nino, invece no“.
Saturnino Manfredi, questo il suo nome all’anagrafe, nasceva 100 anni fa in Ciociaria, il 22 marzo del 1921, nel Comune di Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone. Anche se, quando diede i natali a Nino Manfredi, era ancora in provincia di Roma: il passaggio avvenne solo nel 1927.
Da domenica tutto cambia. Luca presenterà, presso il teatro Comunale, il suo ultimo libro su Nino “Un friccico ner core” ma, soprattutto, ricorderà aneddoti ed episodi inediti sulla vita del papà. Un evento curato minuziosamente dall’assessore alla Cultura, Luca Marsella.
Altre testimonianze dirette saranno quelle della moglie Erminia Ferrari Manfredi, che, accanto al figlio, è stata la vera spalla del celebre attore. Una donna dalle straordinarie qualità che, nonostante l’età (91 anni) è custode, con nitida memoria, dei maggiori segreti del marito.
A suggellare l’abbraccio di Castro alla famiglia Manfredi ci saranno i due attori Anna Ferruzzo e Massimo Wertmuller che ha lavorato con Nino nel film “In nome del popolo sovrano” e poi lo ha ricordato nel film per la Rai “Uno, nessuno, cento Nino”. E sarà proprio Massimo Wertmuller a rievocare il celebre attore con i suoi vizi e le sue debolezze nel corso delle lavorazioni, sul set.
Le colonne sonore dei film di Nino Manfredi (a cominciare dal celeberrimo Pinocchio) saranno affidate, invece ai giovani maestri dell’Accademia di Santa Cecilia Alessandro Simoni (al pianoforte) e Daniel Myskiv (al violino).
«Le incomprensioni ormai sono acqua passata – Commenta Luca Manfredi – perché negli ultimi anni, e in particolare con la nuova amministrazione guidata da Leonardo Ambrosi, le cose stanno cambiando: siamo in perfetta sintonia sui programmi del futuro».
«E’ vero – aggiunge il sindaco di Castro, Leonardo Ambrosi – qualche anno fa abbiamo cambiato tutta la toponomastica per inserire, in tutti i cartelli stradali, la scritta: “Castro, paese natale di Nino Manfredi.
Gli abbiamo dedicato una importante mostra nel Centro storico, d’intesa con la famiglia e, recentemente, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Nino, abbiamo inaugurato un caratteristico mosaico a due passi dalla casa in cui è nato. Ora abbiamo inoltrato in Regione il progetto relativo ad una statua in bronzo che ricorda il nostro celebre concittadino nelle vesti di emigrante. Siamo in attesa della risposta dalla Regione. Il monumento riprodurrà la celeberrima figura dell’emigrante con la valigia in mano che esce dal tunnel del Sempione nella scena finale del film Pane e Cioccolata».
Insomma, tra Comune e famiglia Manfredi si stringe una forte intesa che va ben oltre l’evento di domenica. Nel futuro ci sono idee e programmi di collaborazione artistica sempre più stretti.