CIVITAVECCHIA – La Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Frontiera di Civitavecchia, ha tratto in arresto un cittadino tunisino di anni 45, sul quale pendeva un mandato di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Terni.
L’uomo era ricercato in Italia da oltre due anni, per una sfilza di reati contro il patrimonio e contro la persona, ma si era reso irreperibile, dandosi alla latitanza. Recentemente, sentendosi braccato, aveva deciso di scappare dall’Italia e raggiungere il suo paese d’origine attraverso il traghetto di linea che partiva dal porto di Civitavecchia.
Avendo sentore di una imminente fuga all’estero, venivano rafforzati i controlli di frontiera e in occasione degli imbarchi per Tunisi, venivano predisposti capillari servizi di vigilanza, interessando anche il personale di sicurezza sussidiaria in servizio ai varchi di accesso in porto.
Proprio tale personale, registrava l’accesso del latitante a bordo del proprio veicolo, comunicandolo alla sala operativa dell’ufficio di polizia, che inviava personale sul posto. Gli operatori, dopo aver effettuato un lungo servizio di osservazione, considerata la pericolosità del soggetto e il notevole flusso di turisti e passeggeri presenti in porto, aspettavano il momento gusto per intervenire.
Nel momento in cui il soggetto si trovava lontano da altre persone, gli operatori intervenivano e lo bloccavano traendolo in arresto, garantendo l’incolumità e la sicurezza degli ignari viaggiatori presenti.
Dopo le formalità di rito, il soggetto veniva associato presso la locale casa circondariale.
L’attività effettuata, dimostra ancora una volta l’efficienza dei controlli che gli uomini del Dirigente Zanzi svolgono in ambito portuale, nonché l’efficienza e la sinergia dell’intero apparato di sicurezza portuale.