L’imprenditore olivicolo Pierluigi Presciuttini si era proposto per la raccolta e manutenzione delle piante ma, come tanti in questa città, ancora aspetta risposte
VITERBO – “Cara Sindaca, mi dia la possibilità di produrre olio dalle piante poste intorno alle rotonde cittadine e nei vostri parchi, ne trarrà vantaggio la pianta, ma anche l’amministrazione, che potrà produrre il “suo” olio”.
La proposta, l’imprenditore Pierluigi Presciuttini, conosciuto nel Lazio per il suo progetto di recupero di oliveti abbandonati, l’aveva rivolta proprio alla sindaca Chiara Frontini, era il 1 ottobre, e l’assessore Silvio Franco, che aveva incontrato Presciuttini alla fiera enogastronomica “Assaggi” era rimasto piacevolmente colpito dall’iniziativa, sicuramente da portare a termine. Ma nulla si è fatto, infatti, proprio in questi giorni, un tappeto di olive al parco della Solidarietà di Santa Barbara è stato al centro di segnalazioni dei residenti pronti a denunciare l’estrema pericolosità dei vialetti diventati impraticabili per la presenza di drupe.
“Bisognava pianificare subito – dichiara Presciuttini – per non mandare perduto il raccolto avrei raccolto le olive anche di notte, come avevo annunciato all’assessore Silvio Franco e alla sindaca, è un problema che si ripresenta ogni anno e che l’amministrazione dovrà prima o poi risolvere”, intanto Presciuttini continua infaticabile a “dare vita” ad olive che andranno perdute perché i proprietari non se ne interessano, proponendosi di fare la raccolta e ricavarne olio, oppure acquistare direttamente le drupe sulla pianta.
“Abbiamo una grande ricchezza, non deve essere sprecata così, la nostra è una delle poche province che quest’anno ha prodotto una grande quantità di olio, c’è carenza in tutta Italia del 40% , mentre noi siamo passati dal 5% al 20% della produzione nazionale“.