VITERBO – Brutta sorpresa natalizia per i viterbesi abituati a prendersi cura del proprio corpo con salutari bagni nelle sulfuree acque delle Terme dei Papi. Babbo Natale ha deciso di cancella la tariffa agevolata riservata ai residenti che con 12 euro potevano godere di tre ore di acqua e sole, ed aumentarla del 50%.
Così, dal 25 dicembre al 6 gennaio, si legge sul cartello esposto alle Casse, immergersi anche solo due ore comporterà il costo di un biglietto “festivo” cioè il più costoso: 18 euro fino a tre ore e 25 euro tutto il giorno.
Festività che dureranno per ben 13 giorni e che vedranno clienti abituali, tesserati e abbonati, completamente snobbati, poiché i canonici giorni delle feste (Natale. Epifania, Santo Stefano ecc..) da calendario sono solo cinque e rendere economicamente inaccessibile la piscina nei giorni feriali risulta discriminante proprio per quei clienti che passano qui gran parte dell’anno e usufruiscono del centro termale a 360 gradi lasciandogli diversi soldi.
E’ bene ricordare che ad alimentare la monumentale piscina è in parte il bacino idrico del Bullicame, di proprietà della regione Lazio, in concessione al Comune di Viterbo, e aggiudicato per lo sfruttamento di acqua termominerale alla famiglia Sensi che gestisce le Terme dei Papi.
Proprio Sensi lamentava l’impellente necessità di aumentare la portata d’acqua “emungibile”, chiedendo l’intervento del Comune, per arrivare a 35 litri al secondo e garantire così un servizio ottimale. ” I viterbesi dovrebbero capire che più acqua hanno le terme e più sono ricchi loro” aveva dichiarato Marco Sensi.
Per il momento, con i prezzi natalizi, e il bagno di fine anno a 90 euro, i più ricchi sembrano proprio loro.
Nel frattempo occorre ricordare che si è sbloccata la vertenza delle terme di San Sisto dove a breve sorgerà un nuovo polo termale, che speriamo, si ricordi dei viterbesi tutti i giorni dell’anno.