L’intervento del consigliere comunale Claudio Fiorelli (M5S Terni) sulla delibera della giunta regionale relativa all’adeguamento della dotazione di posti letto accreditabili tra pubblico e privato: “La destra sbandiera un trionfalismo di facciata. Altro che riequilibrio territoriale, nemmeno un posto in meno a Perugia. E’ un regalo ai privati”
Altro che riequilibrio territoriale, nemmeno un posto in meno a Perugia. La destra sbandiera un trionfalismo di facciata, ma si tratta dell’ennesimo passo verso lo smantellamento della sanità pubblica, senza nessun impegno concreto per il territorio. Abbiamo aspettato e voluto leggere bene le carte prima di esprimere un giudizio sulla delibera di giunta regionale del 30 dicembre 2022. Delibera sulla quale la maggioranza di centrodestra ha subito cantato vittoria parlando di riequilibrio tra Terni e Perugia sul lato delle convenzioni della sanità pubblica con i privati. Le cose in realtà non stanno esattamente così. Cominciamo col dire, innanzitutto, che la delibera è piuttosto confusionaria, presenta diversi refusi e, perfino, errori nei calcoli. E’ scritta in maniera caotica e non è semplice capire esattamente ciò che è stato fatto. Di sicuro si comprende che non siamo di fronte a un vero e proprio riequilibrio. I posti accreditati nell’AUSL Umbria 1 restano invariati, mentre in AUSL Umbria 2 (che non significa necessariamente Terni) vengono depennati posti letto in capo al servizio pubblico, soprattutto sul versante riabilitativo, per fare posto ad un presunto ricorso al privato. Tale modo di fare, che deve essere comunque sottoposto ad un’autorizzazione del Ministero che ancora non c’è e che non è scontata, è quindi sbagliato nella forma e nella sostanza. Come MoVimento 5 Stelle ribadiamo il concetto che non siamo a priori contrari ad una clinica privata ma certo non a spese del pubblico, cosa poco chiara nel documento presentato. Nessuna convenzione con le altre strutture private è permanente. Quando, e se, ci sarà una richiesta di convenzionamento da parte dell’AUSL 2, la Regione dovrà valutarne l’effettiva esigenza in un contesto territoriale e provvedere a rimescolare le carte.
Claudio Fiorelli consigliere comunale MoVimento 5 Stelle Terni