di Cristina Volpe Rinonapoli
MONTALTO DI CASTRO – Ed è fiera Montalto di Castro presente alla sala del consiglio comunale dove è stata illustrata la manifestazione Corrintuscia 2023, giunta alla sua 20 esima edizione.
A prendere la parola per fare gli onori di casa è Massimo Maietto presidente ed ideatore della ormai leggendaria kermesse sportiva, nonché vice presidente della Uisp Viterbo – una vita dedicata alla corsa che continua nonostante il passare del tempo a dargli quell’emozione che non ti fa mai dire basta, autista del Cotral in pensione, di quei ritmi dal battito accelerato di tutto quel sudore ne ha fatto un po’ la sua ragione di vita e lo capisci subito dallo sguardo che scintilla quando parla della corsa, perché lo dice e lo ribadisce “Ho sempre corso pure io, e quindi ogni volta che vedo correre anche altre persone mi emoziono, è bello dare questa opportunità, organizzare queste cose perché la corsa ti apre la mente le prospettive, il cuore ed il cervello” prende la parola ringraziando la Uisp di Viterbo e quella nazionale, la sindaca Emanuela Socciarelli ed il delegato allo sport Emanuele Miralli che sta a presidiare la presentazione, ma soprattutto ci crede in termini di opportunità per il territorio ,per un ben riposto orgoglio rispetto a quella che è una competizione che mette insieme tantissime associazioni sportive. come lo stesso Maietto non tarda ad illustrare: “Entrando nel merito del Corrintuscia, unisce oltre il 90% delle associazioni sportive della Tuscia e località confinanti, il 90% delle gare su strada e trail si riconoscono in questa iniziativa. L’attenzione che da sempre Corrintuscia pone ai problemi dei più deboli, ha fatto nascere il progetto “Migliorabile” che ha dato la possibilità a molti ragazzi e ragazze con disabilità diverse, fisiche ed intellettive e relazionali, di poter partecipare ad un evento sportivo, quindi il punto di forza del Corrintuscia è unire, unisci persone, gare, idee. Unire in un’unica grande classifica ben 23 gare su strada e 7 di trail. Mi preme evidenziare nell’ambito di questa edizione il ritorno nel circuito della “La Corsa di Miguel” che prevede -per il 22 gennaio a Roma circa 7 mila persone e che sarà il primo appuntamento di questa edizione” e se Montalto di Castro chiama, da Roma Valerio Piccioni, giornalista sportivo ed ideatore della Corsa di Miguel, risponde immediatamente: “La Corsa di Miguel è felice di dare il via a questo Corrintuscia e di cominciare a far viaggiare il testimone di questo circuito che ha tante storie da raccontare, tanti chilometri da correre, tante emozioni da vivere. Sarà finalmente la stagione del ritorno speriamo definitivo. Correre è qualcosa che ci sta dentro, una lingua che rivela un vocabolario tutto suo. E allora diamoci dentro. A cominciare dal nostro 22 gennaio con l’arrivo all’Olimpico e a proseguire con tutti i nostri compagni di viaggio a cui auguriamo buona fortuna”.
Il testimone, dopo gli opportuni ringraziamenti, passa a Stefania Giannetti giudice di gara e segretaria della Polisportiva Montalto, anima e motore propulsivo degli eventi del territorio che illustra, insieme allo speaker ufficiale del Corrintuscia Stefano Tienforti, le varie tappe; così come ribadite nell’intervento del delegato allo sport del Comune di Montalto, Emanuele Miralli: “Per il nostro comune abbiamo ben due tappe, la maratonina storica “Città di Montalto” il 5 novembre ed il 26 marzo la “Maratonina del Parco Archeologico del Vulci”, per la nostra amministrazione è un piacere ed un dovere coadiuvare queste iniziative non solo per il significato dello sport in sé, ma per le ripercussioni anche a livello turistico che portano sul territorio. Ringrazio il lavoro certosino e maniacale che le associazioni svolgono quotidianamente, nel nostro caso la polisportiva di Montalto cui al presidente vanno i ringraziamenti speciali”.
E’ un’aula che si scalda di intervento in intervento, lo sport s’impone sulla politica, detta le regole della sana competizione, dello stringersi comunque la mano alla fine, vinti o vincitori che siano, al punto che viene ringraziato anche il sindaco uscente Sergio Caci, che fra le fila degli spettatori non ha fatto mancare la sua presenza a questa presentazione di Corrintuscia 2023, che raggiunge il suo apice quando prende la parola Nicolò che fa parte del progetto “Migliorabile”, una disabilità che non conosce troppe barriere, con italiano perfetto spiega e scalda il cuore di tutti la sua esperienza alla gara di Canino dello scorso 4 dicembre: “Il 4 dicembre ho partecipato alla gara di Trail Runner a Canino, non è stata una gradevolissima esperienza!- e questa sincerità spiazza tutti , sciogliendo la sorpresa in una risata corale, ma incalza Nicolò senza curarsi troppo della reazione scatenata dalla sue parole- Anche se sentivo l’emozione della competizione, però -purtroppo- la mia biciletta ha avuto dei difetti, il sellino si muoveva ho percorso 2 chilometri in quasi 20 minuti “Nicolò precisa, che avrebbe fatto un tempo migliore senza questo disguido tecnico e ci racconta la sua bicicletta che è “come una moto! Ed io ne imito il rombo. Sono una Ducati!” è la sua mamma che completa il racconto “Non è facile tenere a bada, questa moto…Noi siamo finiti in questo sport per caso, grazie alla neuropsichiatria della asl di Viterbo che ci ha detto che per Nico questa esperienza poteva essere buona, ed allora abbiamo provato. Alle volte trovare la motivazione e gli stimoli non è facile, per lui come per altri ragazzi, bisogna trovare la chiave, e lui l’ha trovata, lui va in moto non sulla bici! Mi piace molto lo spirito del Corrintuscia, siamo contenti di essere entrati a far parte di tutto ciò”.
Sarà un anno importante così come spiega Stefania Giannetti “Un’occasione anche per far conoscere il terrirtorio, infatti premiamo in particolare i prodotti a filiera corta. Il Corrintuscia si aprirà il 22 gennaio a Roma con la “ Corsa di Miguel” e si concluderà il 18 dicembre, quindi sarà un anno pieno, ci saranno 23 gare solo del Corrintuscia e 7 del Tuscia Trail che toccheranno complessivamente 19 Comuni fra Lazio e Toscana, fra le province di Viterbo, Roma e Grosseto!”
E’ lo sport di cui la corsa è una disciplina madre, che ci mette i polmoni, ma soprattutto l’anima ed il cuore, che fa miracoli, che unisce, che leva barriere, che attraversa territori. che ti fa correre lontano da pregiudizi. da casa tua per continuare a conoscere e scoprire nuovi mondi, e mondi nel mondo. Che magia!