VITERBO – Si finge poliziotto e truffa due straniere. Nuovo processo per il buttafuori. Fingendosi agente della polizia ferroviaria si fece consegnare 300 euro da due donne straniere adescate mentre stavano aspettando di presentare una denuncia per un furto presso gli uffici della Polizia alla stazione Termini di Roma.
Protagonista dei fatti risalenti a fine gennaio del 2020, Daniele Nuomi, il 22enne condannato a settembre scorso a 16 anni di reclusione per violenza sessuale, lesioni, sequestro di persona, con l’aggravante della crudeltà. Questa volta il 22enne, attualmente recluso nel carcere di Regina Coeli, dovrà rispondere di truffa, estorsione e usurpazione di funzioni pubbliche davanti ai giudici del Tribunale capitolino.
Secondo le ricostruzioni, il ventenne si sarebbe presentato alle due vittime come poliziotto in forza al comando in questione e le avrebbe invitate ad attenderlo all’esterno per effettuare un sopralluogo all’interno dello scalo ferroviario per cercare di rintracciare i presunti borseggiatori. In seguito il ventenne avrebbe contattato telefonicamente la diretta interessata, vittima del furto, rivelandole di aver individuato i due sospettati e di aver organizzato un riscatto “controllato” per beccarli e recuperare i suoi effetti personali, proponendole di consegnargli 300 euro, somma che fu anticipata da una delle amiche, con la scusa che il denaro richiesto fosse necessario ad alcuni adempimenti ufficiali.