VITERBO – “Carissima Chiara e cari assessori”. Non è l’incipit di una lettera inviata alla prima cittadina e alla giunta, ma il risultato della determina numero 123 del 19 gennaio, con cui il segretario generale di Palazzo dei Priori Annalisa Puopolo ha disposto gli aumenti delle indennità per tutti gli amministratori comunali a decorrere dall’inizio dell’anno.
L’incremento delle indennità è previsto dalla legge 234 del 2021, che ha rideterminato gli importi che spettano ai sindaci, agli assessori e ai presidenti dei consigli comunali di tutte le città, parametrandoli ai trattamenti dei presidenti di Regione.
Quello in vigore dal 1° gennaio scorso è il secondo dei tre scatti complessivamente previsti e vale 1.185 euro in più nella busta paga della sindaca, 900 euro in più in quella del vice Antoniozzi e 700 in quelle di tutti gli altri componenti della giunta.
Chiara Frontini vede lievitare lo stipendio mensile da 6.826 euro lorde a 8.011, Alfonso Antoniozzi – che in precedenza percepiva l’indennità dimezzata in quanto già titolare di un rapporto di lavoro dipendente – torna allo stipendio pieno, che sale da 5.120 a 6.008 euro lorde. Gli altri assessori e la presidente del consiglio comunale, Letizia Chiatti, passano da 4.096 euro a 4.806.