Il comune annulla gli interessi ma le quote capitale dovranno essere pagate
ACQUAPENDENTE – “Annuncio il voto contrario perché favorevole allo stralcio che si estende a tutti i contribuenti”. Questa la dichiarazione di voto del Consigliere di minoranza Alessandro Brenci (nella foto), all’ordine del giorno del Consiglio Comunale avente per oggetto “Approvazione diniego stralcio parziale articolo 1, commi 227-299, Legge n° 197/2022”. Al voto contrario di Brenci si allinea la collega di minoranza Valentina Sarti. Mentre le altre due, Federica Friggi di Forza Italia e Domitilla Agostini, si astengono. L’atto deliberativo è stato approvato con il voto compatto degli otto rappresentanti della maggioranza presenti assise. Idee poco chiare in Forza Italia che in maggioranza vota a favore e all’opposizione si astiene.
Lo stralcio dei debiti voluto con la Legge di Bilancio 2023 permette a chi ha contratto dei debiti di piccolo importo nell’annualità 2000 -2015 di risparmiare, vedendo scomparire parte delle somme dovute. Si tratta di somme inferiori a 1.000 euro, secondo quanto deciso dal governo Meloni. I comuni possono scegliere se applicarlo oppure no, su somme che riguardano multe e tributi locali non versati, ed Acquapendente ha deciso per lo stralcio degli interessi fino a 1000 euro, ma solo per coloro che pagheranno preventivamente l’interno debito capitale e ulteriori spese.