ROMA – È nulla la deliberazione regionale del Lazio del 28 agosto 2019 sul “Piano di Gestione ed Assestamento Forestale del Comune di Caprarola, in provincia di Viterbo nell’area della Riserva Naturale di Lago di Vico.
Lo ha deciso il Tar del Lazio accogliento un ricorso proposto da Lega Italiana Protezione Uccelli-Lipu Odv e Wwf Italia.
Le associazioni ambientaliste contestavano il fatto, tra l’altra, che la delibera consentisse il taglio di alcuni faggi per progetti di sperimentazione sul territorio. Per il Tar ha ritenuto “carente l’indicazione della specifica procedura”, “di determinazione della durata degli interventi sperimentali o della loro frequenza, degli oneri che incombono sugli enti che svolgono attività sperimentale in merito alle eventuali dannose conseguenze della propria attività, di esercizio del potere di vigilanza e controllo sulle attività svolte e sui relativi esiti”. Secondo i giudici, quindi, il provvedimento “contiene un ‘rinvio mobile’ a successivi e indeterminati progetti di sperimentazione sul territorio (territorio in ogni caso tutelato e di pregio), senza prevedere specifiche procedure di monitoraggio, né obblighi di rendicontazione da parte dell’ente di ricerca”.