VITERBO – Nella serata del 3 febbraio, in piazza Martiri d’Ungheria, durante uno dei servizi quotidianamente predisposti per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga nella zona del Sacrario, i carabinieri della compagnia di Viterbo hanno arrestato in flagranza per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti un diciottenne del posto, sorpreso cedere ad un altro giovane, minorenne, circa 5 grammi di hashish divisi in più dosi; la contestuale perquisizione personale ha consentito poi ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di trovarlo in possesso di ulteriori 5 grammi della medesima sostanza. Gli stupefacenti sono stati posti sotto sequestro e il ragazzo è stato ristretto agli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria viterbese che nella mattinata di oggi ha convalidato l’arresto ed applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Viterbo.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.