Cambiata la musica e la “dittatura” politica e della comunicazione c’è bisogno di una vera passata di candeggina all’assessorato “Patrimonio Democratico”
ACQUAPENDENTE – Adesso che il despota non c’è più si aprono delle vere e proprie voragini sulla gestione degli ospedali di periferia ridotti a macerie da Zingaretti e dall’assessore D’Amato.
Il consigliere comunale Alessandro Brenci, artefice anche di una straordinaria campagna elettorale al fianco di Valentina Paterna ha avuto modo di ricevere documenti che prima non uscivano.
Parliamo di alcune foto che qualche utente o paziente ha scattato al pavimento del corridoio dell’ospedale aquesiano che viene percorso per andare ai laboratori di geriatria e diabetologia.
Buche, rattoppi, nastro adesivo. Una vergogna. Uno schifo. Questa è l’eredità lasciata da D’Amato a Rocca ma questo non è niente rispetto a quanto uscirà sicuramente nei prossimi mesi.