“Nel nostro esposto – si legge nella nota del Codacons – chiedevamo alla Procura di Imperia di procedere in base all’art. 635 del codice penale secondo cui “chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”, in relazione al danneggiamento della scenografia che ha determinato anche uno spreco di soldi pubblici. Oggi la Procura, accogliendo la nostra richiesta, ha deciso di procedere proprio per la fattispecie di danneggiamento da noi denunciata, ma crediamo che l’indagine debba essere estesa anche alla Rai, allo scopo di accertare se vi siano state possibili complicità da parte dell’organizzazione del Festival di Sanremo – conclude la nota -, in considerazione delle notizie apparse sui mass media secondo cui il gesto di Blanco all’Ariston non sarebbe stato imprevisto”. Lo stesso Codacons in lotta legale da anni con il rapper Fedez.
Sull’esondazione del cantante, di altro avviso il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi: “La performance di Blanco? Ha mostrato una grande autenticità, mi è piaciuto molto”,