VITERBO – E’ stata una delle sei liste che ha contribuito all’elezione di Chiara Frontini alla carica di sindaca nell’estate appena trascorsa, La Tuscia nel Cuore, nata in pochi mesi e composta da donne e uomini che, per la prima volta, si confrontavano con i problemi cittadini, con Antonio Leonetti capolista. Lista che con 732 voti ha eletto un suo consigliere comunale, nello specifico, Melania Perazzini. Un gruppo desideroso di “lavorare per Viterbo e per i suoi abitanti ogni giorno con rinnovato impegno e con totale disponibilità verso le istanze che ci saranno presentate”. Dichiaravano con orgoglio dopo le elezioni del 2022, e tutto questo grazie alla tenacia di Chiara Frontini.
“La Tuscia nel Cuore c’è e ci sarà sempre al fianco della sindaca Chiara Frontini per rendere il nostro capoluogo e le sue frazioni sempre più a misura di persona”. Oggi però l’idillio sembra essere concluso, anzi molto di più, il gruppo La Tuscia Nel Cuore oltre a non sentirsi più rappresentato dall’attuale amministrazione comunale “per la quale comunque abbiamo prestato il nostro contributo in fatti e pensieri“. si sente “accantonato ed intimamente tradito in intendimenti e riconoscimenti. Ad oggi il nostro simbolo non deve assolutamente essere associato alla prima carica cittadina ma va considerata come strumento libero, scevro da precostituiti schemi di affiliazione posticce ed univoche, rimarcando come il Nostro unico obiettivo rimane sostenere ed aiutare Viterbo e la sua collettività”. Così hanno dichiarato e sottoscritto.
b.f.