APRILIA – Il sindaco Antonio Terra vive sulla luna. E’ uscito allo scoperto ed abbiamo capito di trovarci difronte non ad un uomo ma ad un marziano. Un paio di giorni fa abbiamo cercato di scuotere le coscienze dei cittadini dell’imponente paese pontino descrivendo come questo sindaco uscente che, tra incarichi e “vettovagliamenti vari” vive di politica sulle spalle dei cittadini da oltre quattro lustri.
Lo abbiamo descritto per quello che è. Un acrobata della poltrona. Un saltimbanco della politica. Cambia più spesso partiti lui che un fantino professionista la livrea.
A tutto però c’è un limite. Lui che ha smesso di lavorare grazie agli stipendi da politico dovrebbe riflettere prima di scrivere castronerie. Ci siamo imbattuti in una sua “replica” anche al nostro articolo, pubblicata su un sito locale.
L’ormai ex potentissimo sindaco si dice sorpreso nel leggere un articolo che parla di presunti scandali e che la sua, con tanto di “dovizia di particolari” è un’amministrazione trasparente, attiva, vicina ai cittadini e piena di progettualità portate avanti dal nostro grande piano di risanamento e rilancio della città.
“Dipingere questo territorio con parole come sbando e scandalo, fare di questa esperienza civica che negli anni è divenuta un vero modello amministrativo, un vespaio di polemiche, ci pare una mancanza di rispetto prima di tutto nei confronti dei cittadini ai quali anche lei si rivolge per diritto di informazione”.
A questo punto sorge il dubbio che Terra viva in attesta di San Paganino. Giorno in cui la pubblica amministrazione, con precisione superiore ai droni kamikaze, paga il suo lauto stipendio.
Vive sulla luna il povero sindaco. Ha ridotto Aprilia nella città di nessuno. La criminalità ha raggiunto livelli superiori a quelli di Scampia. Le quantità di droga sequestrate in questi ultimi anni sul territorio fanno pensare ad una piccola città del Messico o della Bolivia. Chili, chili e quintali di droghe di ogni genere messe sotto sequestro dalle forze dell’ordine. Una città dello spaccio che fa concorrenza a Scampia. Questo però non lo dice Terra perché sta sulla luna.
Come non parla della nuova “terra dei fuochi”. Discariche abusive, incendi vari e lotta nei confronti di chiede legalità e offre sostegno. Anche questo lo smemorato astronauta e “principe” Antonio Terra non cita nel suo appello strappalacrime al voto “civico”.
Fogne? Che problema c’è, le farà? Strade? Che problema c’è, adesso inizierà ad asfaltare è la regola del periodo pre-elettorale.
Persone sequestrate. Furti. Risse. Spaccio. Discariche abusive. DDA che setaccia il suo comune ma Terra, sindaco Antonio, va tutto bene “madama la marchesa”.
Adesso però Terra il marziano ha avuto un’idea brillante. Lui è un “Vulcano” di idee quando c’è da racimolare una spicciolata di voti. Vulcano come un altro acrobata della politica cittadina che potrebbe avere con se qualsiasi tessera di partito. Tanto che differenza fa.
Per chiudere, il sindaco uscente lunare, non racconta del perché così tanti suoi fedelissimi lo abbiano “sfanculato” a poche settimane dal voto. Ce lo chiediamo anche noi insieme al lui: PERCHÉ?