CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dal gruppo consiliare della Lega e firmato dai consiglieri Pasquale Marino, Elisa Pepe e Antonio Giammusso: La Lega Salvini ha seguito l’evolversi delle vicende degli usi civici sul nostro territorio sostenendo la lotta contro la cattiva gestione dell’ ente agrario attraverso il delegato Pasquale Marino, sempre supportato dal sindaco Ernesto Tedesco.
Molte sono state le azioni portate avanti con tenacia per riportare legalità e trasparenza sulla gestione dei beni collettivi che da un diritto di godimento per la cittadinanza di terreni e beni, secondo quanto dettato dalle norme di legge per le associazioni agrarie, sono stati trasformati in ingiusti vincoli contro la collettività stessa. Afferma il giudice nel corpo dell’ordinanza RG23/2023 “ …..In conclusione, appare fondato il timore che un esiguo numero di consiglieri abbia assunto il controllo dell’agire dell’Ente, orientandolo in base ad interessi personali e di autolegittimazione, il tutto con possibile danno per l’Ente e, indirettamente, per i suoi soci. Il ricorso merita quindi accoglimento, dovendo disporsi la sospensione dell’efficacia delle delibere impugnate…..”
Un plauso speciale all’avvocato Pierluigi BIANCHINI ed all’avvocato Annamaria Celano che hanno reso possibile questa vittoria dopo le tante delusioni di soci e cittadini che non vedevano da anni accolte le proprie istanze rivolte sia al Tribunale Civile che a Prefetto e Regione. Il percorso è stato lungo perché l’Ente agrario ha sfruttato tutte le pieghe legislative possibili dopo l’entrata in vigore della Legge 168/2017, norma che ha reso le associazioni agrarie soggetti con personalità giuridica di diritto privato e con possibilità di autonormazione, per strutturare uno Statuto privo di ogni forma di controllo senza assemblea dei soci, revisore dei conti, istituto dei probiviri. Prima di detta norma sarebbe stato più semplice intervenire nei casi di cattiva gestione in quanto gli enti esponenziali come le agrarie erano assoggettati al TUEL D.lgs 267/2000, stessa norma che regola le attività dei comuni e la competenza a Commissariare era della Regione, mentre spettava al Prefetto indire le elezioni alla scadenza del mandato o per altri specifici casi.
Il provvedimento del Tribunale di Civitavecchia fa senz’altro giurisprudenza, essendo il primo caso di Commissariamento di un Ente esponenziale da parte di un Tribunale e non da parte della Regione, dopo l’entrata in vigore della legge 168/2017- norme in materia di diritti collettivi- .
Da quanto espresso nel dispositivo si evincerebbe che tutti gli atti quali: i bilanci, gli incarichi a legali, i ricorsi al TAR, la corrispondenza diretta a Comune Regione e Commissariato agli usi civici, i mandati di pagamento, i licenziamenti e l’assunzione di personale a firma Delmirani Presidente FF siano privi di legittimità e quindi inesistenti e privi di efficacia.
Il danno per l’Ente agrario si potrebbe profilare consistente, ma ci aspettiamo che il Presidente Vigorito nomini al più presto il Curatore Speciale per strutturare finalmente una corretta gestione dell’Ente a vantaggio della collettività tutta.