TREVIGNANO ROMANO – Apparizioni a Gisella Cardia e messaggi mariani, la commissione d’ inchiesta istituita dal vescovo della diocesi, monsignor Marco Salvi ha parlato di un documento che diffonderà “nei prossimi giorni”, che non dovrebbero essere troppo lontani. Ad un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista, il compito di ristabilire ordine e verità in una vicednda che è diventata un groviglio di interrogativi. Secondo alcune indiscrezioni trapelate sul sito del giornalista David Murgia, giornalista, accademico pontificio e membro dell’osservatorio internazionale sulle apparizioni e sui fenomeni mistici presso la Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI), sarà di: ”Constat de non supernaturalitate“, che equivale a dire ”nulla di soprannaturale”, anzi gli stessi messaggi che la Vergine consegnerebbe alla sedicente veggente, sarebbero intrisi di “millenarismo e toni apocalittici“.
La Chiesa ha tre espressioni per dare un giudizio su temi che concernono apparizioni e rivelazioni private. Constat de supernaturalitate: approvazione (si conferma l’origine soprannaturale degli avvenimenti); Constat de non supernaturalitate: rifiuto (si conferma l’origine non soprannaturale); Non constat de supernaturalitate: formula dubitativa (non si conferma né l’origine soprannaturale, né quella non soprannaturale).
Le stimmate
Gli sperati esami da parte di un medico della Commissione diocesana sulle presunte stimmate che la signora riceverebbe durante la Quaresima, non sono stati eseguiti a causa di problemi tecnici, “un ritardo nelle comunicazioni non ha permesso di poter verificare le ferite”. Per cui la commissione al momento baserà il proprio giudizio – soprattutto accertando la veridicità del fenomeno sin dall’inizio delle manifestazioni, cioè nel 2016 – su quello che ha disposizione, come le analisi delle presunte lacrime di sangue divino.