VITERBO – I cinghiali continuano a banchettare nelle principali vie della città. Nella foto siamo a ridosso delle mura cittadine, via Genova per l’esattezza, primo luogo che la famiglia di ungulati incontra quando esce dal Parco naturale dell’Arcionello, dove vivono.
Proprio qui, la sindaca Chiara Frontini un mese fa aveva tenuto una riunione con gli abitanti del quartiere dove aveva dettato indicazioni operative sulle misure da prendere e i comportamenti da tenere per limitare i danni.
E se il piano di gestione e controllo degli animali è in capo alle Regioni, al Comune il compito di mettere in atto tutte le misure possibili per evitare la presenza di rifiuti e crescita incontrollata di vegetazione, nascondiglio per i selvatici animali.
Tra le soluzioni prospettate, si parlò dell’arrivo di otto ispettori ambientali, addetti tra l’altro a sanzionare chi dà da mangiare ai cinghiali, chiusure gravitazionali per i mastelli e cambio dell’orario di esposizione degli stessi, Indicazioni che avevano un motivo preciso: “Lasciare i sacchi fuori la sera significa concedere ai cinghiali una notte per fare bagordi. Esporli invece la mattina presto, in un orario compreso tra le sei e le otto, permetterebbe di ridurre il problema”.
Non sappiamo se le soluzioni siano efficaci perché non ancora operative, sappiamo solo che i festeggiamenti continuano lasciando sporcizia, degrado e malcontento tra i viterbesi. Sarà il caso di fermare quello che è diventato un animalesco after hours.
b.f.