BRUXELLES – “La difesa delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche italiane ha ottenuto un primo risultato significativo: è stato, infatti, approvato all’unanimità in Commissione Agricoltura al Parlamento europeo il nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp che introduce una serie di parametri e requisiti, come, ad esempio, l’obbligo di indicare sull’etichetta di qualsiasi prodotto Dop e Igp il nome del produttore e, per i prodotti Igp, l’origine della materia prima principale, per difendere un comparto che vede l’Italia tra i principali attori con la miriade e la varietà di prodotti di qualità che offre, salvaguardando al contempo un sistema che da solo vale miliardi di euro“. E’ quanto afferma l’eurodeputato della Lega, Maria Veronica Rossi, commentando il testo del regolamento, che il 31 maggio sarà votato in Sessione Plenaria e che, a fine ottobre, avrà il via libera dal Parlamento, entrando in vigore, con ogni probabilità, a gennaio 2024. “La Lega – prosegue Maria Veronica Rossi – ha fatto della difesa dei nostri prodotti Dop e Igp da dozzinali imitazioni e dallo sfruttamento indebito delle nostre indicazioni geografiche una battaglia di bandiera e oggi, possiamo dire, che un punto fermo c’è. E’ una grande vittoria anche della Ciociaria se si pensa che delle tutele introdotte dal nuovo regolamento potranno beneficiare, ad esempio, il pecorino di Picinisco, la filiera bufalina di Amaseno, il fagiolo cannellino di Atina, il vino Cesanese e tanti altri prodotti laziali e del centro Italia a marchio Dop e Igp”. “E’ un successo del buonsenso che ha una sapore speciale, perché finalmente l’Europa ha preso contezza del fatto che quella italiana non era una battaglia di retrovia, ma era una missione a tutela delle produzioni di qualità e della genuinità dei prodotti alimentari” ha concluso Maria Veronica Rossi.