BOLSENA-VALENTANO – Durante il weekend appena trascorso i Carabinieri delle Compagnie di Montefiascone e Tuscania hanno posto in essere una serie di attività mirate al contrasto allo spaccio di stupefacenti nelle rispettive giurisdizioni.
A Bolsena i militari della Stazione hanno controllato un 23enne del posto che, visto l’atteggiamento assunto, sottoponevano a perquisizione: il giovane infatti alla vista dei militari aveva cercato di nascondere nei vestiti una dose di marijuana e una di hashish, subito trovata dagli operatori.
A questo punto i militari dell’Arma, considerato lo stesso era stato appena visto uscire da un’abitazione del centro storico del paese, dove verosimilmente era avvenuta cessione dello stupefacente, procedevano alla perquisizione di quella casa abitata da un 25enne originario del Camerun.
L’attività confermava ciò che era stato intuito, poiché ben celata in diversi angoli dell’appartamento venivano trovati complessivamente 10 grammi di cocaina allo stato solido e 25 grammi di hashish, in parte suddivisa in dosi pronti da vendere.
Il Camerunense è stato quindi arrestato nella flagranza del reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre il giovane bolsenese segnalato alla Prefettura di Viterbo quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Ad Ischia di Castro invece, nei pressi di Ponte San Pietro, i carabinieri della Stazione di Valentano, durante un servizio di pattugliamento notturno della zona, hanno sorpreso un uomo originario di Montalto di Castro la cui ingiustificata presenza nelle campagne del posto aveva insospettito i militari che infatti, dopo averlo sottoposto a perquisizione, lo hanno trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, nascoste negli abiti e nel vano portaoggetti dell’auto. Per tal motivo l’uomo, gravato già da precedenti specifici, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Viterbo.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo e trasmesso per interesse pubblico.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.