VITERBO – L’audizione servirà a giudicare il suo operato quadriennale e a valutare se abbia o meno i prerequisiti indispensabili per l’incarico.
Nell’ambito del procedimento, a quanto pare, saranno utilizzate anche le ormai famose chat con Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati. In una di queste, Auriemma chiedeva all’ex leader di Unicost di spendersi in favore della nomina di suo cugino a presidente di sezione della Cassazione.
Auriemma è in procinto di finire il suo secondo mandato, nel 2024, nonostante il primo sia scaduto nel 2020 senza che il Consiglio ne abbia mai verificato l’operato. Un’anomalia in parte dipesa dal fatto che il vecchio organo, a seguito della decimazione a causa dello scandalo Palamara, ha scaricato su quello successivo la bellezza di 41 pratiche inevase.