Il sottosegretario questa mattina, presso l’Altare della Patria, ha depositato una corona di alloro al sacello del milite ignoto, anche l’auto del giudice Falcone, portata oggi ai piedi del Vittoriano per la commemorazione
ROMA – “Una comunità che non ricorda non ha contezza della propria storia e della propria identità. La Polizia di Stato è una grande istituzione del paese”. Sono le parole del sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, nel giorno del ricordo delle vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità promosso dal Sap, Sindacato Autonomo di Polizia. “Dobbiamo ricordare e ringraziare i nostri caduti per tenere limpido il ricordo delle loro gesta. – spiega il sottosegretario di Stato – Servitori dello Stato, uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita per la sicurezza del Paese. La nostra Polizia di Stato è la migliore polizia al mondo per qualità, competenze e preparazione. E’ una Comunità che il valore del ricordo e della memoria lo preserva, lo difende e lo trasmette alle nuove generazioni. Dobbiamo ricordare chi non c’è più e al tempo stesso ringraziare quei 100mila uomini e donne della Polizia di Stato che ogni giorno, con impegno, sacrificio, dedizione e silenzio, garantiscono la sicurezza del popolo italiano. La nostra polizia va difesa, sostenuta e preservata. La politica deve sostenerne le azioni, con tutele, diritti e organici. E’ il nostro impegno in una giornata così importante come oggi“. Il sottosegretario Molteni questa mattina, presso l’Altare della Patria, ha depositato una corona di alloro al sacello del milite ignoto e omaggiato i resti della Quarto Savona 15, l’auto del giudice Falcone, portata oggi ai piedi del Vittoriano per la commemorazione.