CAPODIMONTE – La Sezione di Capodimonte dell’associazione Archeotuscia ODV ha tenuto un’entusiasmante attività laboratoriale, patrocinata dal Comune di Capodimonte, sulle splendide rive del comune lacuale, con i bambini della locale Scuola Primaria.
Il laboratorio “Io archeologo e ceramista per un giorno” si è svolto all’aria aperta in località Pajeto sotto la guida dell’archeologa Dott.ssa Emanuela Cipriano e dell’artista Roberto Bellucci. I 43 bambini delle classi 3^, 4^ e 5^ della Scuola Primaria sono stati coinvolti in due tipologie di attività: uno scavo simulato e un’esperienza di riproduzione di manufatti ceramici etruschi.
Nel primo laboratorio, l’archeologa e alcuni membri della Sezione, esperti conoscitori del sito di Bisenzio, hanno descritto il contesto storico-archeologico del territorio circostante e illustrato i principi della professione di archeologo, dando anche semplici nozioni sullo scavo stratigrafico. Successivamente, armati di trowel, scopette e secchielli, i bambini si sono cimentati nella scoperta di una tomba a fossa del VII secolo, con cassone in pietra e copertura in legno, corredata di manufatti ceramici tipici di Bisenzio: buccheri e vasi figurati.
Nel gruppo dei piccoli archeologi, ognuno ha avuto un ruolo ben preciso, compresa la tenuta dell’importantissimo “diario di scavo”. Quale emozione al rinvenimento di ogni singolo reperto!
Il secondo laboratorio, curato dall’artista capodimontano Roberto Bellucci, conosciuto per le sue fedeli riproduzioni di manufatti ceramici villanoviani ed etruschi tipici del territorio di Bisenzio, ha visto i bambini cimentarsi nella manipolazione dell’argilla per modellare e creare oggetti di uso quotidiano.
Alla fine dell’esperienza a ciascun bambino è stato consegnato un diplomino per attestare la partecipazione al laboratorio: “Io archeologo e ceramista per un giorno”. Inoltre, a conclusione dell’attività, i “reperti” recuperati durante lo scavo sono stati affidati alla Scuola per la realizzazione di un piccolo “museo” didattico all’interno degli ambienti scolastici a ricordo dell’esperienza svolta e a completamento del processo di rinvenimento che si conclude sempre, anche nella realtà, con la musealizzazione dei manufatti rinvenuti.
Grande gioia e soddisfazione per questa attività didattica, sia per le insegnanti che hanno chiesto di ripetere l’esperienza nei prossimi anni, sia per i volontari di Archeotuscia, sezione di Capodimonte che hanno avuto modo di conoscere i loro futuri compagni di avventura, ma soprattutto per i bambini che si sono tanto divertiti e molti dei quali hanno deciso di voler intraprendere da grandi la carriera dell’archeologo o del ceramista.