L’Organizzazione internazionale protezione animali sta presentando una denuncia querela contro ignoti per uccisione di animali. Altre associazioni animaliste hanno aderito alla proposta del Liberarty Bear Sanctuary Zarnesti
Una carcassa di orso adulto è stata rinvenuta ieri sera nella zona del Monte Peller dal personale del Corpo forestale Trentino. Lo stato di decomposizione molto avanzato non permette ad oggi di formulare ipotesi attendibili sulle cause del decesso. Sono stati raccolti reperti che saranno inviati in laboratorio per determinare l’identificazione genetica dell’orso.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) invierà subito una richiesta di accesso agli atti per avere tutti i particolari della vicenda e fa notare che si tratta del secondo orso trovato morto in pochi giorni, dopo M62. L’Ufficio legale dell’associazione depositerà inoltre alla Procura della Repubblica di Trento anche per questo orso una denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale.
“Speriamo non si tratti un’altra puntata della caccia alle streghe che anche alcune dichiarazioni di esponenti politici alimentano”, dice il presidente dell’Oipa Massimo Comparotto. “È di mercoledì 10 maggio, per esempio, una dichiarazione preoccupante del consigliere trentino Ivano Job che, durante la discussione sulle risoluzioni collegate alla comunicazione sulla gestione degli orsi del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, ha affermato che “se non ci sarà una risposta di buon senso, ponendo prima le persone e poi gli animali, i trentini non subiranno ancora”.
Sempre Oipa fa sapere che si sta profilando una proposta unitaria per il trasferimento dell’orsa JJ4, ritenuta responsabile dell’aggressione al runner Andrea Papi. L’Oipa già dal 12 maggio ha informato il Ministero dell’Ambiente sulla possibilità di trasferire JJ4, nel caso non possa essere liberata in natura, nel Santuario Liberarty Bear Sanctuary Zarnesti, in Romania, gestito dall’associazione Millions of Friends, lega membro di Oipa International.
La proposta Oipa sarà inviata con ulteriori dettagli entro il 27 giugno, data fissata dal Tar di Trento, alla Provincia autonoma di Trento, al Ministero dell’Ambiente e allo stesso Tribunale regionale di giustizia amministrativa. L’importante novità sta nella circostanza che ora anche altre associazioni animaliste hanno sposato la proposta dell’Oipa.
“Non dimentichiamo però che chiuso nel Casteller da anni c’è M49, detto anche “Papillon” per i suoi tentativi di evasione, e rischia di finirci anche MJ5, se catturato. Anche quest’ultimo, come JJ4, è oggetto dei decreti di abbattimento del presidente Maurizio Fugatti”, ricorda Comparotto. “Speriamo in un lieto fine per JJ4 e per tutti gli altri. Noi come Oipa ci siamo e ci saremo sempre per essere la loro voce, fuori e dentro le aule dei Tribunali”.