ARLENA DI CASTRO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Bartolacci e Andrea Micci responsabili della Lega di Viterbo e provincia: Gli elettori hanno “sfrattato” il centrosinistra dalla Regione Lazio, ma la politica messa in piedi da Nicola Zingaretti, a nostro avviso, “contro” la Tuscia, in particolare sui rifiuti, continua a produrre conseguenze nefaste per il nostro territorio.
Ci riferiamo all’arrivo di una mega discarica ad Arlena di Castro, un treno già partito durante il precedente governo regionale, che ha visto un’immediata presa di posizione della Lega provinciale. Abbiamo già informato i nostri consiglieri regionali che si sono messi subito a disposizione per intervenire a difesa della Tuscia. Il comune di Arlena di Castro si pone al centro di un triangolo formato da Tuscania, Canino e Montalto che sta vivendo anche il rischio dell’arrivo delle scorie nucleari. Ci sono migliaia di ettari di impianti fotovoltaici autorizzati, qualche centinaio circa di richieste per pale eoliche, altre per la geotermia, e oggi la regione Lazio, nella continuità amministrativa di un iter già iniziato con il precedente governatore Zingaretti, autorizza una discarica ad Arlena di Castro. E non è nemmeno l’unica. Ci sarebbe un’altra richiesta nello stesso territorio. Decisioni che non hanno coinvolto le comunità locali, ma che soprattutto rivelano una vera e propria aggressione a un territorio, evidentemente, senza “santi” politici alla Pisana fino a ieri, sinonimo di una mancata programmazione e di un criterio non equo nella ripartizione del carico di questi impianti che, seppur funzionali alla produzione di energie rinnovabili, rappresentano comunque un “onere” ambientale per chi li ospita. Confidiamo che, nonostante l’iter già avanzato, il centrodestra e la Lega riescano a dare un segnale di discontinuità fin da subito, a partire proprio sulla vicenda di Arlena di Castro, rispetto a una politica, a nostro avviso, di svilimento verso la Tuscia, individuata puntualmente dalla precedente amministrazione di centrosinistra come l’unico ricettacolo possibile per i rifiuti della regione.