ROMA – Il Roma Pride non chiederà “scusa” per quella che la Regione Lazio ha definito “una strumentalizzazione e una manipolazione” in merito alla revoca del patrocinio. “Chiaramente non ci sarà alcuna scusa rispetto alle affermazioni di Rocca da parte del Roma Pride.
Nessuno ha manipolato nessuno”, ha dichiarato il portavoce del Roma Pride, Mario Colamarino. Intanto anche al Milano Pride non parteciperanno le istituzioni. Il Consiglio regionale della Lombardia ha infatti bocciato, con 43 voti contrari e 23 favorevoli, la mozione per delegare un rappresentante dell’Aula a presenziare, indossando la fascia istituzionale, l’evento in programma il 24 giugno.
Il portavoce di Roma Pride “Abbiamo solo fatto una richiesta formale alla Regione e loro hanno risposto con la concessione a titolo gratuito del patrocinio. Non c’è stata un’interlocuzione precedente. Forse probabilmente dovevano un po’ capire e conoscere quali erano le nostre istanze, che poi sono le stesse da anni, prima di accordare il patrocinio”, ha aggiunto il portavoce del Roma Pride, Mario Colamarino, in merito al caso romano.
Intanto prosegue l’organizzazione della carnevalata trasgressiva che vedrà la solita pagliacciata con uomini e donne seminude o nude. Corpi colorati. Scene di sesso e sadomaso. Non mancheranno i soliti insulti alla Croce e Vaticano. Di questo siamo certi.
— Paolo Gianlorenzo (@PaoloPiggi) June 6, 2023