VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – “Leggo con stupore le dichiarazioni dell’Amministrazione Frontini in merito alle modalità di accesso ai nidi, sia comunali che privati, e al pagamento delle rette. Pagamenti che non saranno più diretti alle strutture convenzionate, ma sotto forma di rimborsi alle famiglie.
Una decisione di carattere puramente politico che andrà a modificare completamente il sistema delle convenzioni con le strutture, consolidato e in vigore da anni, a due mesi dall’inizio del nuovo anno educativo.
Ne risentiranno innanzitutto coloro che gestiscono i servizi educativi perché saranno messi a rischio posti di lavoro non essendo stata fatta menzione precedentemente di questi cambiamenti, ma avendone data notizia solo a cose fatte.
Inoltre le famiglie, ad oggi, non sanno come procedere per la richiesta di questi contributi dal momento che non sono chiari i requisiti specifici per accedervi e di quanto sia l’importo.
Uno degli obiettivi principali della Regione Lazio durante il mio mandato da assessore regionale è stato quello di garantire servizi educativi a costi quanto più possibili omogenei su tutto il territorio regionale e infatti la legge n.7 del 5 agosto 2020 ha aumentato le risorse, partendo dagli storici 10 milioni per arrivare a oltre 18 milioni di euro.
Un impegno a cui si è aggiunto anche l’abbattimento delle rette per garantire maggiore accesso ai nidi con l’Avviso E-family, che in tre anni ha cubato ben 16 milioni di euro.
Ancora una volta questa Amministrazione impone le proprie decisioni senza ascoltare e dialogare con tutti i vari soggetti coinvolti” .
Alessandra Troncarelli consigliera comunale Pd