Montefiascone – Morte di “Paolino”, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Prima i rumori poi il crollo (FOTO)

La volta della cantina è franata sopra il solaio che ha ceduto e sepolto il titolare. Non c’erano barriere tra lo scavo e le mura del ristorante. Domani saranno acquisite tutte le carte del permesso a costruire. Già domani i nomi dei primi indagati

MONTEFIASCONE – Paolo Morincasa è morto senza vedere realizzato il suo sogno, ampliare finalmente un ristorante non più in grado di accogliere i tanti clienti che ne reclamavano sempre un posto in più.

Un costone è franato portandosi via una parte dello storico locale dove, in quel momento, si trovavano “Paolino” e gli addetti alla cucina.

Paolino stava predisponendo tutto per il pranzo della domenica in terrazza. La parte crollata del costone è finita su una sala interna semi interrata dove ci sono un ventina di posti a sedere e il bagno.

Il titolare e Massimo Pini il cuoco, avrebbero sentito dei rumori provenire da quell’ambiente e sarebbero andati a vedere cosa stesse accadendo ma non hanno fatto in tempo a capire che stava venendo giù tutto.

Paolo Morincasa è praticamente morto sul colpo per le gravi ferite riportate alla testa mentre il cuoco ha subito gravi ferite alle gambe ma si è salvato perché non era sceso sotto con il titolare ma si era fermato davanti al bagno.

Chi ha visto i lavori parla di totale assenza di barriere di sicurezza tra lo scavo e il fabbricato.

Intanto il magistrato Eliana Dolce, incaricato delle indagini, ha già aperto un fascicolo per omicidio colposo. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti tutte le fasi autorizzative che hanno portato all’inizio dei lavori di sbancamento.

Il sindaco Giulia De Santis ha la delega all’urbanistica. Dirigente del settore è l’avvocato Maria Grazia Fumarola.  Progettista il geometra Luca Ferri che avrebbe presentato la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). La ditta degli scavi di Adriano Menichelli e via via tutti quelli che avevano la responsabilità della sicurezza.

Le domande che stanno ponendo gli inquirenti adesso sono tantissime. Sono state fatte le ispezioni geologiche? I carotaggi? Il cantiere era in sicurezza? L’iter procedurale di concessione a costruire ed ampliare.

C’è da capire se il direttore dei lavori abbia fatto eseguire i lavori come autorizzati o se ci siano state delle difformità.

La redazione si stringe al dolore della famiglia ed in particolare dei figli Daniele ed Emanuela.