VITERBO – «Chi trae il proprio sostentamento da un territorio tende a mantenerlo. Dove non c’è agricoltura, il territorio non viene rispettato».
Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida intervenendo oggi all’Unitus all’incontro dal titolo “Verso il secondo vertice Onu sui sistemi alimentari: la ricerca, tra innovazione e tradizione”.
L’appuntamento che si è tenuto l’Auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia è stato terzo dei tre incontri preparatori all’importante appuntamento in programma alla FAO a Roma dal 24 al 26 luglio. Oltre alla città dei papi sono state coinvolte anche Napoli e Cesena.
«Cento anni fa la Legge Serpieri per la tutela del territorio assegnò a quest’ultimo la definizione di ‘bene da manutenere’. – ha ricordato Lollobrigida – Siamo oggi in una fase storica particolare, che apre tante opportunità rispetto al passato e oggi più che mai c’è necessità di ricominciare da dove è stato lasciato, ripartendo da un modello di sviluppo che si concentri su ricerca, innovazione mantenendo i propri punti saldi».
Prima di lui si sono intervallati sul palco numerosi esperti e ricercatori in ambito agroalimentare: Ljiljana Kuzmanovic, docente di Genetica Agraria, Nicola Lacetera, docente di Zootecnica Speciale, Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, Tommaso Battista, presidente Copagri, Lara Costantini, docente di Biochimica, Anna Carbone, docente di Economia agraria, Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.
Dopo la tavola rotonda a cui hanno preso parte Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi), Marco Esti, docente di Enologia, Patrizia Marini, presidente della Rete degli Istituti Agrari e Rita Biasi, docente di Viticoltura, sono stati trasmessi gli interventi video del ministro del Turismo Santanchè, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
Il ministro Schillaci ha sottolineato come «gli studi hanno evidenziato la diretta correlazione tra l’aumento di alcune patologie e il tipo di alimentazione. Quindi appare fondamentale intensificare le strategie politiche verso il rafforzamento del valore del nostro settore agroalimentare».
La ministra Santanchè, invece, ha sottolineato il connubio tra le eccellenze italiane e il turismo anche agroalimentare. «Capisco l’importanza dell’innovazione, ricerca e tradizione che si intrecciano per valorizzare il nostro vasto patrimonio enogastronomico – ha detto la Santanchè – Sempre più spesso i turisti non vistano solo il nostro territorio ma comprano anche i nostri prodotti sinonimo di grande qualità in tutto il mondo. Prodotti che vanno valorizzati, tutelati e certificati».
Tra gli interventi in presenza quello del presidente della commissione Ambiente della Camera dei deputati, Mauro Rotelli.
«E’ davvero un’emozione ospitare così tante personalità nell’Università di Viterbo per un appuntamento di avvicinamento al vertice che ha uno spirito definito: trovare soluzioni. – ha affermato Mauro Rotelli – L’incontro sarà un ‘summit delle genti’, come viene definito, perché parteciperanno anche i cittadini. Abbiamo tre assi fondamentali da seguire: quello clima-ambientale, innovazione e qualità, e infine legalità e sicurezza».
Il rettore Ubertini ha poi aggiunto che «la scelta della nostra sede universitaria ci riempie di orgoglio e dimostra l’importanza che il territorio viterbese riveste in merito ad agricoltura sostenibile e nutrizione, due temi fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Agenda 2030. È necessario muoverci in maniera sinergica affinché le nuove generazioni possano affrontare queste tematiche, preparandosi e studiando per fare rete e portare le innovazioni del Paese in tutto il mondo».