BOLSENA – Una delegazione composta da Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente della Camera, da Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio della Regione Lazio, dal sindaco del Comune di Marta Maurizio Lacchini e dagli assessori Roberto Pesci e Paola Bocci, dal consigliere del Comune di Bolsena Riccardo Adami, dall’ex assessore alla Pesca della Provincia di Viterbo Mario Lega e da un rappresentante dei pescatori, è stata ricevuta oggi presso il Ministero dell’Ambiente dal sottosegretario Claudio Barbaro per discutere del problema inerente il mancato ripopolamento della specie coregone nel lago di Bolsena.
«Insieme all’onorevole Rotelli – riferisce il consigliere Sabatini – abbiamo sollecitato lo sblocco delle azioni di ripopolamento del coregone nelle acque del lago, impedite da una direttiva europea che vieta il ripopolamento di specie considerate non autoctone. E il coregone, fondamentale per lo sviluppo delle attività di pesca e per la ristorazione locale, non è considerato tale. Abbiamo chiesto al governo di attivarsi per trovare una soluzione rivolta a sostenere ed incentivare adeguatamente il comparto della pesca che rappresenta la principale fonte di sostentamento economico per molte famiglie del comprensorio, e anche per le attività legate alla ristorazione, visto che il coregone è fra i piatti più rinomati e maggiormente richiesti». «Intanto – annuncia Sabatini – mi attiverò presso i competenti uffici della Regione Lazio per presentare, in accordo con il ministero, un’istanza che possa portare ad una deroga del divieto di ripopolamento, in attesa di individuare una soluzione definitiva al problema. Ringrazio il sottosegretario Barbaro per la disponibilità dimostrata, e l’onorevole Mauro Rotelli per essersi prontamente attivato per far convocare l’incontro». Un’iniziativa scaturita da numerosi incontri avuti da Rotelli e Sabatini sul territorio con le associazioni di categoria, con gli amministratori e gli imprenditori del settore.