“Ci opporremo con tutti i mezzi a questo scenario, perché Viterbo e la Tuscia vanno difesi, in primis dai propri rappresentanti”
VITERBO – Dalla conferenza dei servizi è arrivato un primo via libera all’ampliamento della discarica di Monterazzano. L’Area rifiuti della Regione Lazio ha infatti dato parere favorevole all’apertura di un quarto invaso dove smistare i rifiuti laziali provenienti non solo dalla Tuscia e da Rieti ma anche da Roma, Latina e Frosinone.
Questo perché, come noto, l’emergenza rifiuti prosegue incessante e l’impianto viterbese è l’unico funzionante in tutto il Lazio.
Nello specifico, l’ampliamento prevede un surplus di 960mila metri cubi. Un’ipotesi che vede l’assoluta contrarietà del Comune di Viterbo, che prende posizione tramite le parole del sindaco Chiara Frontini. La prima cittadina si è espressa sui social attaccando duramente Fratelli d’Italia, principale azionista di maggioranza della giunta Rocca, che conta in maggioranza due consiglieri viterbesi, Daniele Sabatini e Valentina Paterna.
“Ho partecipato personalmente – spiega Frontini – ed ho espresso tutta la mia contrarietà e preoccupazione circa il parere dell’Area rifiuti della Regione Lazio, arrivato il giorno prima (martedì scorso, ndr), che autorizzava a patto che il nuovo invaso fosse a servizio di tutto il territorio regionale, e non solo della provincia di Viterbo, come invece sarebbe auspicabile. Ecco, questo è esattamente ciò che bisogna evitare, a tutti i costi”.
Il Comune, che ha preso parte alla conferenza dei servizi, non ha rilasciato pareri. A spiegare il motivo è la prima cittadina: “La premessa doverosa è che il parere del Comune è consultivo e che l’autorizzazione è regionale”. Ciononostante, Palazzo dei Priori annuncia battaglia, mentre Frontini punta il dito contro Fratelli d’Italia e i due consiglieri regionali viterbesi: “Ci opporremo con tutti i mezzi a questo scenario, perché Viterbo e la Tuscia vanno difesi, in primis dai propri rappresentanti”.
“Ci saranno altre due riunioni prima della decisione definitiva – ha concluso il sindaco -. Le istituzioni del territorio devono utilizzare questo tempo per impedire che Viterbo continui ad essere la discarica del Lazio e costruire un percorso virtuoso di chiusura del ciclo dei rifiuti, ognuno sul proprio territorio”.