VITERBO – Nella serata di venerdì, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Viterbo procedevano all’arresto in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio B.Y., un nordafricano da anni residente a San Faustino, nell’ambito delle attività di costante monitoraggio per la sicurezza di quel quartiere svolte dall’Arma dei Carabinieri.
L’arrestato era già nel mirino dei militari e nel corso di specifico controllo antidroga, fatto scattare a Tuscania, gli uomini della compagnia di Viterbo, coadiuvati dai colleghi dell’Arma locale, hanno intercettato il marocchino alla guida della propria autovettura mentre faceva ritorno nel capoluogo.
La perquisizione della macchina permetteva di rinvenire, abilmente nascosti nell’abitacolo, tre involucri si sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di sette grammi circa. Veniva perquisita anche l’abitazione dell’uomo e venivano trovati ulteriori 94 grammi di hashish, assieme a materiale utilizzato per l’attività di spaccio, nonché più di 1.600 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento della vendita dello stupefacente.
Le indagini dei Carabinieri, che da tempo svolgono specifica attività di controllo nella zona di San Faustino, finalizzate al contrasto della microcriminalità e dello spaccio, hanno permesso agli investigatori di tracciare un preciso perimetro entro il quale il presunto pusher operava la sua attività di spaccio.
Le indagini proseguiranno sia al fine della prevenzione sia per individuare altre direttrici di spaccio. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari ed è in attesa di udienza di convalida.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.