“Educare è catturare lo spirito e l’anima del ragazzo”, le parole del professore del Centro Aperto, da una vita vicino ai giovani
VITERBO – “Siamo rimasti sbalorditi, senza parole, alla notizia che il nostro volontario più longevo oggi è diventato un angelo. Abbiamo provato tutti insieme allo stesso momento una sensazione di smarrimento collettivo, ma allo stesso tempo un fortissimo senso di appartenenza. A 90 anni nessuno di noi si aspettava che ci potesse lasciare data la sua vitalità, il suo spirito di adattamento e il modo giovanile che aveva di mettersi sempre in gioco, affrontando nuove sfide educative ogni giorno. Al Centro Aperto non si rassegnava mai di fronte a un ragazzo che non aveva troppa voglia di studiare, in grado di comprendere anche gli umori e le situazioni che motivavano spesso le modalità dei ragazzi.
Quando è arrivato in associazione 30 anni fa, guardava con stupore la pedagogia murialdina, ma usava dire che poi il Murialdo lo aveva rapito e il nostro professore é diventato una colonna della pedagogia dell’amore al Centro Aperto, convinto che l’istruzione poteva dare una svolta alle vie tortuose dei ragazzi.
Lo abbiamo visto piangere quando il Covid gli aveva impedito di stare coi “suoi” ragazzi per tutelare la propria salute data l’età, ma poi è tornato più entusiasta di prima, sempre pronto a passare dal francese al campo da calcio, dalla merenda al biliardino, ignaro della sua età e quando gli si chiedeva quanti anni aveva diceva “9, devo fare la quinta elementare” rubando una risata a tutti.
Vogliamo ringraziare la sua famiglia perché glielo abbiamo “rapito” per 30 anni, perché il professor Goracci per 30 anni è venuto tutti i giorni dal lunedì al venerdì a studiare e giocare coi ragazzi. Per questo e per l’affetto che ha sempre riversato su tutti noi, oggi il Centro Aperto non piange solo un volontario, ma il proprio nonno, perché Odoardo tu rimarrai per sempre il nostro caro professor Goracci. Tu non lasci un vuoto, tu lasci un pieno d’amore, un’eredità preziosa. Ci stringiamo in questo dolore con la moglie, i figli, i nipoti e pronipoti e vi diciamo che Odoardo ha donato tanto di sé agli altri: la sua vita è stata un dono continuo. Grazie!
Ci siamo salutati poche settimane fa alla festa di fine anno scolastico dicendoci che ci si rivedeva a ottobre, per ricominciare un nuovo anno e ti assicuriamo che ci sarai anche tu, perché dal nostro cuore non uscirai mai e il Centro Aperto ti avrà sempre con sé”.
I ragazzi e i volontari del Centro Aperto e tutta l’Associazione Murialdo
Il funerale sarà giovedì 29 giugno alle ore 16.00 nella chiesa di San Pietro a Viterbo.
La famiglia ha deciso di raccogliere donazioni per il Centro Aperto, per i cari ragazzi che Odoardo amava.