VETRALLA – Riceviamo e pubblichiamo – Il sindaco Sandrino Aquilani e la sua maggioranza diffidati dal prefetto a causa del ritardo nell’approvazione del rendiconto dal 30 aprile.
Tra ieri e oggi il messo comunale ha notificato a tutti i consiglieri comunali una diffida del prefetto
perché il Comune di Vetralla non ha approvato il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario dell’anno precedente, termine scaduto il 30 aprile. La diffida assegna un termine di 20 giorni per l’approvazione.
Detto in altre parole, questa maggioranza non ha saputo approvare i documenti di bilancio necessari nei tempi previsti, anzi con ritardo di oltre 60 giorni, infatti prontamente in data odierna è stata decisa la data del prossimo consiglio comunale per il 5 luglio.
L’oggettività di questa diffida è evidente: l’amministrazione non riesce a garantire gli atti dovuti.
Di questi giorni notizia analoga per altro comune della provincia, Montefiascone a guida
centrosinistra, e si è scomodato addirittura il senatore Gasparri per segnalare al Ministro dell’Interno l’inadempimento di questo comune, ed ecco che il Prefetto necessariamente ha diffidato Vetralla che era nella stessa situazione.
Il fatto che altri comuni abbiano situazioni analoghe non ci interessa, Vetralla non merita questo, non merita una amministrazione che non ha saputo approvare un bilancio dovuto, magari presa per cose sicuramente diverse dal funzionamento dei servizi e delle regole di bilancio. Noi consiglieri di minoranza nulla possiamo fare, anzi proprio pochi giorni fa (lo scorso 20 giugno) avevamo sollecitato la convocazione del consiglio per il bilancio della Vetralla Servizi, nella consapevolezza dell’importanza degli equilibri. Proponiamo per fare quello che invece l’amministrazione comunale non riesce.
Il gruppo di minoranza: Tosini Flaminia, Postiglioni Carlo, Palombi Anna Maria, Pasquinelli Enrico, Marconi Paola