CIVITAVECCHIA – “Qual è il futuro dei tanti lavoratori della centrale Enel di Torrevaldaliga nord?”.
Se lo chiedono Fim, Fiom e Uilm che, nell’ambito delle 4 ore di sciopero nazionale in tutte le aziende metalmeccaniche del Paese, hanno promosso per lunedì 10 luglio prossimo 4 ore di sciopero – le prime quattro di tutti i turni – e volantinaggio con presidio nel piazzale antistante cancelli Tvn per i metalmeccanici sia di Torre nord che di Torre sud.
«Le istituzioni e gli industriali, aldilà dei convegni di approfondimento, che idee hanno e quando attiveranno i tavoli sindacali di confronto? – hanno sottolineato le parti sociali – è ora di concretizzare i progetti industriali tanto pubblicizzati sul territorio e di lavorare per affiancargli nuove filiere produttive.
L’indotto di Tvn peraltro è cresciuto, con nuove assunzioni di lavoratori per lo più con contratti a termine anche per garantire la tenuta energetica nazionale durante la crisi.
Cosa succederà dal 30 settembre, quando scadrà il decreto che ha “massimizzato” l’uso delle centrali a carbone e visto il prezzo del gas in costante discesa?
La tutela occupazionale in vista della decarbonizzazione deve essere il primo obiettivo di tutte le parti.
In questi decenni sono sostanzialmente spariti dal nostro Paese interi settori produttivi e il Governo non ha ancora aperto un vero confronto con le imprese e i sindacati per “progettare” il futuro dell’industria metalmeccanica in Italia.
Usa e Cina – hanno concluso – stanno già lavorando per essere leader nella transizione verso le tecnologie future, mentre il nostro Paese è al palo e il Governo decide senza alcun confronto vero con i sindacati».