Ennesimo annuncio pre-firma per la gestione dello stadio che speriamo la sindaca non gli dia
VITERBO – Questo pomeriggio è andata in scena l’ennesima, ridicola, conferenza stampa del presidente della Viterbese Calcio (ancora senza una vera squadra) Marco Arturo Romano.
Alla di lui destra c’era “belli capelli” Luca Tilia e tale Luca Rossini che va in giro dicendo di avere tra i suoi sottoposti anche Franco Zavaglia. Quest’ultimo starà pure sulle scatole a qualche tifoso ma uno come Rossini neanche l’autista sarebbe in grado di fargli.
Tutti e tre insieme erano davvero belli. Peccato non esserci in compagnia di un fumettista per illustrarli per quello che apparivano e cioè la “banda bassotti”.
Secondo quanto riportato dai presenti il ciociaro avrebbe dichiarato: “faremo una squadra per tornare in serie C (ma non subito)”.
Avrebbe anche aggiunto: “Ci vorrà lavoro, tempo, fortuna, cattiveria e amore per questa squadra“. Di soldi niente. “Nun c’hai na’ lira” gridavano i tifosi allo stadio. O ancora: “prenditi il titolo e vattene via“.
Lui niente. Sono giorni che annuncia acquisti e invece colleziona brutta figure e denunce.
La presentazione di Mario Lenzini è stata poi la ciliegina sulla torta.
Mario Lenzini, allenatore del Parioli è stato squalificato dal giudice sportivo fino al 31 marzo del 2027. Una decisione pesante dopo gara tra la sua squadra (Parioli) e l’Aranova, valevole per il girone A del campionato d’Eccellenza. Secondo il referto del direttore di gara, al 37esimo della ripresa, Lenzini sarebbe entrato in campo nel tentativo di aggredire l’autore della rete del 3 a 2 dell’Aranova. L’arbitro Lotito di Verona estraeva il cartellino rosso al tecnico del Parioli che di risposta, sempre secondo il referto, lo strattonava colpendolo con una testata alla nuca. Il direttore di gara cercava quindi di rientrare negli spogliatoi inseguito da Lenzini che lo avrebbe minacciato di morte fino all’intervento di dirigenti e calciatori.
Lo stesso arbitro, che ha chiesto l’intervento della forza pubblica, si è poi recato al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo dove gli riscontravano un trauma cranico minore con ematoma nella regione occipitale.
Un ottimo elemento per far crescere i giovani con valori importanti come lealtà e rispetto.
Nel frattempo sembrerebbe che siano stati rinvenuti dei vecchi scatoloni con dentro materiale tecnico di qualche anno fa (magliette nere) che sono state presentate come divise per la nuova stagione.
Maglie bellissime che è riuscito a deturpare con lo sponsor.
La prima uscita è stata peggio dell’ultima. Se il buongiorno si vede dal mattino cara sindaca Frontini raccolga gli sfoghi dei viterbesi e mandi via questo personaggio dal “nostro” stadio.