Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia municipale. Alcuni agenti sono dovuti ricorrere alle cure dei medici perché aggrediti da due fratelli andati completamente fuori di testa
CIVITAVECCHIA – Una brutta lite. L’ennesima. Scoppiata intorno alle 18 di ieri pomeriggio nei giardinetti di piazza Calamatta.
Protagonisti due imprenditori. Uno che gestisce un ristorante e l’altra un bar che sono divisi da due portoni e dai tavoli e ombrelloni.
La lite sarebbe nata per futili motivi. In pratica per una o due moto parcheggiate in malo modo che impedivano ai clienti del bar di poter accedere liberamente.
Qualcuno ha chiamato gli agenti della polizia municipale che sono giunti sul posto per elevare le contravvenzioni.
Questa cosa avrebbe innescato la lite che si è subito ingrandita tra spinte, urla, minacce e gente che finiva a terra.
Alla fine più di una persona, compresi alcuni agenti della municipale, sono finiti al pronto soccorso per farsi refertare.
“Sembrerebbe che la prima pattuglia, e le due intervenute in ausilio, siano riuscite con molta fatica a sedare il tentativo di aggressione del trasgressore nei riguardi di un’altra persona – spiegano dal sindacato Cisl Fp Roma Capitale e Rieti – Al termine dell’attività, che ha visto la denuncia a piede libero per l’aggressore, tre agenti hanno riportato ferite refertate al pronto soccorso con 14 giorni di prognosi, ed un quarto agente con 3 giorni di prognosi”.
Il sindacato ha quindi voluto sottolineare la mancanza di strumenti adeguati a gestire situazioni di potenziale pericolo: “Quasi tutti gli agenti erano sprovvisti di dispositivi di tutela della propria sicurezza (manette, spry, guanti anti aggressione, ecc), e che solo uno degli agenti intervenuti in ausilio ne fosse dotato. A seguito di ciò, la Cisl Fp Roma Capitale e Rieti ha inviato questa mattina una lettera di diffida e messa in mora indirizzata al sindaco, con richiesta di fornitura entro e non oltre 7 giorni di tutti i dispositivi di sicurezza e di adeguata formazione”.
“Esprimiamo la massima solidarietà agli agenti feriti per questo fatto di una gravità assoluta – ha detto Antonio D’Agostino, coordinatore provinciale per la polizia locale della Cisl Funzione Pubblica Roma Capitale e Rieti – e un plauso agli agenti che hanno saputo gestire con professionalità una situazione molto delicata, acuita dal trovarsi ad operare all’aperto in mezzo ad altra gente. Quello di ieri è l’ennesimo caso di aggressione ad agenti e ufficiali di Polizia Locale subìto nel corso dell’espletamento del proprio servizio, ed è inaccettabile che un lavoratore sia aggredito per il solo fatto di far rispettare le normative vigenti, come quelle del codice della strada”.
“Sollecitiamo ancora una volta il sindaco prosegue D’Agostino – a rispettare gli accordi sindacali, ribaditi solo pochi giorni fa, che prevedevano l’immediata fornitura a tutti gli agenti della Polizia Locale di Civitavecchia degli strumenti di difesa e tutela imprescindibili per svolgere la propria attività in strada. E’ inconcepibile che delle pattuglie sino messe in strada “a mani nude”, ad affrontare i rischi insiti nel ruolo che sempre più pone la Polizia Locale come prima presenza in strada come numero di donne e uomini in divisa. Chiediamo che il Comune di Civitavecchia si costituisca immediatamente parte civile nei confronti dell’aggressore, e che metta a disposizione degli agenti la consulenza dell’ufficio legale dell’ente. Qualora le nostre richieste andassero disattese, saremmo pronti a ritirare la nostra firma sull’adesione ai criteri per lo svolgimento del progetto sicurezza per l’estate di Civitavecchia, e per questo chiediamo di essere convocati urgentemente dal sindaco e dall’assessore alla sicurezza”.