RONCIGLIONE – Del futuro della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica – Sutri – Fabrica di Roma – Orte si è tornati parlare a Ronciglione al convegno organizzato dal Comitato per la riapertura dell’infrastruttura, in prima linea dal 1994. In questi decenni, di strada se ne è fatta molta. Tanto che l’obiettivo sembra sempre più vicino.
A dirlo sono anche i fondi messi a disposizione. Quelli sicuri sono i 350 milioni inseriti dalla Regione nel Piano di coesione sociale. Ci sono poi i 70 milioni del fondo per le ferrovie turistiche, riaperte a macchia di leopardo in tutta Italia ma non ancora nel Lazio. Questi soldi: 350 più 70 milioni, sono soldi certi.
Ci sono poi quelli ipotetici, derivanti dal Pnrr, visto che la Regione inserì il progetto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ora la palla è passata al governo e il comitato è in attesa di notizie.
Va considerato, sul fronte del Pnrr, che il progetto è costato 2 milioni, dei quali la metà pagati dall’Ue tramite un bando e il resto da Autorità portuale di Civitavecchia, Interporto e Regione Lazio. Il progetto in questione venne redatto da Italferr, società delle Ferrovie. Secondo le Ferrovie dello Stato la riattivazione (aggiornando i prezzi) oggi costerebbe circa 600 milioni, secondo il comitato ne basterebbero 400. Considerato, come detto, i 350 milioni stanziati dalla Regione e i 70 dallo Stato per le ferrovie turistiche, “i soldi per la riapertura – spiega Raimondo Chiricozzi del comitato – ci sono”. Resta da capire se c’è anche la volontà.
“Al convegno – spiega ancora Chiricozzi – era presente il segretario particolare dell’assessore regionale ai trasporti Fabrizio Ghera, che ha dichiarato l’interesse dell’assessorato. Lo stesso ha fatto la Lega, che ha inviato una lettera agli organizzatori. In campagna elettorale, va ricordato, l’attuale ministro Salvini espresse il suo interessamento nel corso di un incontro con i vertici del comitato”. A ribadire tale interessamento è stato il messaggio letto al convegno dal vice sindaco di Barbarano Romano, Giovanni Congedi, inviato dal consigliere del ministro dei trasporti Davide Bordoni, che ha confermato la sua volontà e la volontà del ministro di ricevere una delegazione degli organizzatori del convegno.