CIVITA CASTELLANA – Proseguono i festeggiamenti per i venti anni della rivista Campo de’ fiori. A distanza di un mese esatto dall’evento in Campidoglio, che ha visto protagonisti i collaboratori di ieri e di oggi, venerdì 7 luglio, presso la sala conferenze della Curia Vescovile di Civita Castellana, è stata la volta delle attività commerciali e delle aziende che da sempre l’hanno sostenuta, unica fonte di supporto economico non avendo essa mai percepito fondi o contributi di alcun genere.
Presente il Vescovo della Diocesi di Civita Castellana, S.E. Marco Salvi, che dopo aver fatto gli onori di casa, ha raccontato il primo incontro avuto con il fondatore e direttore della rivista Sandro Anselmi, nel febbraio scorso, poco dopo il suo insediamento, per una breve intervista che si è rivelata, poi, una spontanea e piacevole chiacchierata. Ha più volte, poi, sottolineato l’importanza della stampa locale, che ha lo scopo di affermare e rafforzare l’identità di un territorio, e la fortuna di avere qui una rivista così solida, radicata ed apprezzata. La parola è, successivamente, passata al sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri: “Campo de’ fiori accompagna la vita dei cittadini civitonici e non solo da ben 20 anni e le va riconosciuto il grande merito di aver diffuso la storia, le tradizioni, la cultura della nostra cittadina oltre i suoi confini”, ha affermato evidenziando anche quanto la rivista abbia sempre riservato ampio spazio alle aziende pubblicizzate, permettendo loro di farsi conoscere ovunque essa arrivi. È seguito, dunque, l’intervento del giornalista Franco Bucarelli, decano dei vaticanisti, che ha voluto focalizzare l’attenzione sul ruolo fondamentale dei sostenitori della rivista, come li ha volutamente definiti più volte, non approvando il termine comunemente in uso di sponsor. Ha, inoltre, messo in risalto un altro suo importante aspetto: “Campo de’ fiori è una rivista pulita – aggettivo che ha pronunciato scandendo bene sillaba per sillaba, a rafforzarne il concetto –. Non è mai stata volgare né offensiva, a differenza di quanto ci troviamo continuamente a vedere soprattutto in tv o su internet”. Sandro Anselmi, ripercorrendone brevemente la storia, considerando anche la nutrita presenza dei tanti titolari d’azienda intervenuti, ha fatto osservare come sia cambiato, nel tempo, l’approccio di quest’ultimi nei confronti della rivista: “Mentre all’inizio fare pubblicità sulle sue pagine significava semplicemente dare un contributo per sostenerne i costi di realizzazione, oggi, ormai è una precisa scelta di marketing, avendone testato l’efficacia”. In ultimo, lo sprone a continuare a sceglierla e anzi, a moltiplicarsi, è stato lanciato in maniera chiara ed energica. Ermelinda Benedetti, direttore responsabile della testata da oltre un anno e già caporedattore, ha, infine, portato i saluti di chi non è potuto essere presente ma ha fatto sentire la sua vicinanza con l’invio dei propri messaggi di auguri, e ha ringraziato tutti i partecipanti, partendo dai relatori, passando per le autorità, tra cui la Maggiore Palmina Lavecchia ed il Maresciallo Piero Greco della Compagnia dei Carabinieri di Civita Castellana, il Presidente dell’A.N.A.C sez. Fabrica di Roma “Agostino Celestino”, Tenente Walter Celeste, e il Presidente dell’A.N.P.S. sez. Fabrica di Roma “Prefetto Vincenzo Parisi”, Massimo Ricci.