Guai per Samuele Lippi, sindaco di Cecina, provincia di Livorno. L’esponente del Partito Democratico è stato fermato con la cocaina sulla strada provincia per Riparbella, nel Pisano.
Il controllo risale allo scorso lunedì: gli agenti si sono appostati vicino a un boschetto e hanno notato il primo cittadino dem acquistare droga da uno spacciatore. Dopo la perquisizione e il sequestro della sostanza stupefacente, è scattata la segnalazione al Not (Nucleo operativo tossicodipendenze).
Il sindaco di Cecina è stato pizzicato con un quantitativo minimo di cocaina, ma comunque sufficiente per la comunicazione all’ufficio della prefettura dedicato ai consumatori di sostanze stupefacenti. Come riportato dal Tirreno, non è scattata invece la denuncia: l’ammontare di droga rinvenuto comporta solo un illecito amministrativo (ipotizzato un consumo strettamente personale). Previsto inoltre il ritiro della patente.
Ex segretario territoriale del Pd, nonché tra i fondatori del partito, Lippi è al secondo mandato nell’amministrazione cecinese dopo la riconferma del 2019 grazie al sostegno della sinistra. Quella sinistra che ora è in grande imbarazzo.
Secondo quanto reso noto da Repubblica, Lippi è ora atteso da un vero e proprio terremoto politico. Il Pd è in grossa difficoltà ed è difficile prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni. Complici le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, il sindaco di Cecina ha voluto fare chiarezza in un lungo post pubblicato sui social: “Ciò che è successo è una vicenda strettamente personale, che non ha alcuna rilevanza penale ma che non posso e non voglio sottovalutare o minimizzare.
Sono inciampato ma voglio rialzarmi e con coraggio ho deciso di intraprendere un percorso che mi permetta di prendermi cura di me. Voglio e devo farlo non solo per me ma anzitutto per i miei familiari, per coloro che condividono l’impegno di governo della città, per le forze politiche che lo sostengono, per rispetto di tutto il Consiglio Comunale e non per ultimo, verso tutti i cittadini di Cecina”.