Resterà in Piazza del Plebiscito fino al 29 luglio
VITERBO – Il 23 maggio 1992 alle ore 17.57 la “Quarto Savona 15”, l’auto di scorta al giudice Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, arresta violentemente la sua corsa sull’autostrada Trapani-Palermo nei pressi dello svincolo di Capaci. Nell’attentato dinamitardo subito, oltre ai due magistrati, persero la vita anche i tre Agenti della Polizia di Stato Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Il contachilometri della Fiat Croma blindata della Questura di Palermo si fermerà per sempre a 100.287 chilometri. “Quarto Savona 15” era la sigla radio della Fiat Croma blindata della questura di Palermo a bordo della quale viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone.
Oggi però l’autovettura, diventata un simbolo di legalità, è stata rimessa in strada e continua ad essere portata in giro in tutta Italia dove incontra migliaia di cittadini e studenti. Per la prima volta la teca con i resti della “Quarto Savona 15” sarà esposta a Viterbo, in piazza del Plebiscito. L’inaugurazione avverrà questa sera alle ore 18.00 alla presenza del Questore di Viterbo e delle altre Autorità cittadine e l’esposizione proseguirà fino al prossimo 29 luglio.
Inoltre domani sera, nell’ambito della manifestazione culturale “Ombre Festival” patrocinata dalla Polizia di Stato, sarà presente in piazza della Repubblica alle ore 19.15 Tina Montinaro, moglie di Antonio capo scorta del giudice Falcone, per presentare il suo libro “Non ci avete fatto niente”. Il volume racconta la storia di Antonio, poliziotto che credeva nella giustizia e nello Stato, morto coraggiosamente per difendere Giovanni Falcone e i diritti di tutti noi nel maggio più buio della storia italiana. In questi anni per Tina Montinaro è stato determinante far sì che non si perdesse la memoria “per dimostrare a tutti che quei tre ragazzi in fondo non li avevano fermati”; oggi gira tutta l’Italia, andando nelle scuole, raccontando e ricordando la “scorta” di Giovanni Falcone e quell’automobile: la Quarto Savona 15.