Non solo degrado ma anche totale mancanza di servizi anche di un raddoppio della spazzatura nei week end
di Cristina Volpe Rinonapoli
MONTALTO MARINA (VT) – Fra le piogge di giugno, e caldo da record nel mese di luglio, siamo a stagione cominciata, il lungomare di Montalto di Castro, fatti di cronaca a parte, è tornato ad essere affollato di turisti, tuttavia girando per stabilimenti, le strutture alberghiere ed i ristoranti, il lamento è unanime:
“La stagione di giugno, caratterizzata dal mal tempo, ha causato mancati incassi, quindi siamo partiti davvero con il piede sbagliato, perdendo introiti che nelle nostre previsioni di inizio stagione, dovevano fare bilancio. Il maltempo ha causato e sta causando perdite economiche importanti”.
Piove governo ladro?
Non proprio, perché facendo una passeggiata per il lungomare, il caro parcheggi, che da quest’anno ha aumentato le tariffe facendole lievitare, per auto e caravan, senza aumentare il servizio navette ed i parcheggi gratuiti, è il flagello del popolo del mare, ma non solo: “Il turismo c’è, ma è quello “mordi e fuggi” confinato nel fine settimana. Non ci sono più le ferie di un mese o di tutta la stagione, vuoi la crisi economica, vuoi i cambiamenti climatici e vuoi pure un sensibile aumento dei prezzi dovuto appunto a mille disagi voluti da madre natura, ma anche da un certo disservizio che in questa zona scoraggia noi turisti.” Ci riveriscono i più intervistati dalla nostra testata.
Cosa succede? Quali sono i disservizi?
A parte l’innalzamento dei prezzi dei parcheggi, le odiose strisce blu, anche volendo, il turista che si trovi sfornito di contanti ha un bel problema, perché in tutto il lungomare, non si trova un bancomat, se sia una strategia del Comune contro il “pagamento in nero” non lo possiamo sapere, sarebbe anche lodevole, ma una misura un po’ troppo bulgara, nell’era dei consumi.
Sebbene l’ascesa dei pagamenti elettronici sia ormai prassi, comprare il cono gelato al proprio figlio con la carta di credito sembra prassi esagerata.
Eppure andando sul sito di Montalto di Castro (chapeau alla trasparenza!) ci sono i nomi ed i rispettivi curricula di tutti gli assessori, navigando ciò che salta all’occhio è l’assessore Francesco Corniglia, il link della sua scheda, rimanda al curriculum vitae, dove alla voce “Esperienza professionale” si legge “dal 1997 ad oggi impiegato presso Istituto bancario.”
Il suo slogan era eloquente: “E’ arrivata l’ora del cambiamento“.
Quindi ben 26 anni, in un istituto bancario, e sin qui tutto bene, anzi complimenti alla carriera, soprattutto in termini di continuità, un esperto delle prassi bancarie, 26 anni non sono uno scherzo. Ma Francesco Corniglia oltre a lavorare in banca, è assessore nella Giunta del Comune di Montalto di Castro e Pescia, Lavori Pubblici, Patrimonio, Igiene Urbana, spesso la nostra testata si è occupata di lui, un passionario del decoro urbano. Un talebano che in passato ha denunciato chiunque fosse a tiro della vecchia amministrazione e quindi la domanda sorge spontanea e ci scusi assessore per la sfacciataggine: Corniglia in 26 anni in un istituto bancario, e con ruolo in giunta, non è riuscito a scucire una convenzione con un istituto bancario, per far sia che ci sia anche un solo bancomat, su tutto il lungomare?
Non che sia delega diretta di Corniglia, ma insomma! Membro della giunta, bancario di professione, ci si poteva spendere per la causa.
Forse vista l’estate, visto il mare, il sole, Corniglia- e tutta giunta sulla scia del Bob Marley, la cui musica si sposa benissimo con il contesto, aderiscono alla mentalità per la quale “i soldi rendono l’uomo schiavo” niente bancomat, nessun prelievo dunque, evviva la libertà!
Lo capiranno i turisti che ciò che chiamano disservizio è al contrario un’adesione ideologica, alla filosofia raggae. Torniamo al baratto.