Santa Marinella – Flash Mob “E’ stata la mano di Zio” sulla rampa via Giuliani

Nutrita partecipazione dei consiglieri d’opposizione e di cittadini contro la decisione di aprire il varco sulla spiaggia pubblica

SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: Domenica 6 agosto – grande consenso dei bagnanti al flash mob dei consiglieri di opposizione sulla rampa di via Giuliani.

Le giuste proteste sulla rampa non si spengono nonostante l’autorizzazione tardiva della Soprintendenza. Ricevuta l’autorizzazione il Sindaco gonfia il petto e dichiara che proprio l’ente proposto a farlo, la Soprintendenza per l’Etruria Meridionale, ha riconosciuto come legittimo l’operato dell’amministrazione e avvalorato la tesi dei suoi uffici secondo cui il vecchio manufatto poteva essere demolito.

Il Sindaco ha poco da vantarsi dal momento che tutta questa operazione è stata portata avanti senza trasparenza alcuna e senza coinvolgimento della cittadinanza, quantomeno opportuno visto l’abbattimento di un luogo caro ai santamarinellesi quale il suggestivo affaccio al mare e visto, inoltre, il forte ridimensionamento della frequentatissima spiaggia libera sottostante, probabilmente destinata ad essere distrutta.

Anche questa spiaggia possiede una forte valenza affettiva, infatti la gente del posto ancora ricorda le lotte per strapparla alla proprietà privata delle ville adiacenti.

Il Sindaco procede con blitz improvvisi (il 20 aprile scorso, con l’aggravante di agire poco prima della chiusura del primo mandato elettorale, con un’ordinanza di somma urgenza dà il via ai lavori), senza le autorizzazioni necessarie, senza un vero e proprio progetto (che manca al momento dell’accesso agli atti dei consiglieri di minoranza), giustificando l’azione con la più spregiudicata delle bugie e cioè la costruzione di una rampa per i disabili.

Roberto Angeletti

Contestiamo fortemente il METODO di tutta l’operazione e ne siamo fortemente preoccupati.

1. Contestiamo l’ordinanza in somma urgenza, che è legittima solo se esiste un pericolo di crollo. Manca agli atti una perizia tecnica che ne attesti il rischio.

2. Contestiamo l’opacità dell’operazione: a tutt’oggi non è chiara la funzione della rampa, spacciata per disabili, senza averne la pendenza necessaria. Temiamo che la rampa serva semplicemente a far accedere mezzi meccanici ad uso e consumo delle concessioni balneari. Per estrema decenza è stato detto che servirà per i mezzi di soccorso.

3. Consideriamo grave che i lavori siano cominciati senza l’autorizzazione della Soprintendenza che solo tardivamente è arrivata. Né sappiamo se siano state ottenute le altre necessarie autorizzazioni.

4. Alla fine appare sulla stampa la fantasiosa ipotesi di costruzione di una seconda rampa, questa sì per i disabili, ma a spese di un privato. Sarà vero?

Di Liello, Fiorelli, Angeletti, Baciu, Fantozzi, Fratturato

Gli stessi hanno sottoscritto un’interrogazione sulla rampa di via Giuliani.

Zero trasparenza – Zero interesse per la collettività – Zero condivisione – Presa in giro dei cittadini – Violazione delle regole – Prepotenza