Il commissario per il Giubileo Gualtieri aveva disposto lo stop all’altro impianto di riciclo inerti sito nel territorio del comune di Roma
CIAMPINO – E’ senza dubbio un 2023 da incubo per la Eco Logica 2000 s.rl., la società finita al centro delle polemiche per il disastro provocato dall’incendio a Ciampino avvenuto sabato 5 agosto.
Il 12 giugno scorso il Commissario Straordinario per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, con la disposizione avente oggetto “Discarica e impianto di recupero e riciclaggio rifiuti inerti in via Ardeatina, 1008 – Roma Società Eco Logica 200 S.r.l. Diffida, ai sensi dell”art. 208. Co. 13, lett. A) del D. Lgs. N. 152/2006 e ss.mm. ii. alla prosecuzione dell”attività in contrasto con le condizioni e le prescrizioni degli atti autorizzativi e delle successive disposizioni impartite da Roma Capitale”, ha di fatto disposto lo stop all’impianto di riciclo inerti sito nel territorio del comune di Roma.
La Eco Logia 2000 ha presentato ricorso al TAR contro il provvedimento del Commissario per il Giubileo, ma i giudici amministrativi, con l’Ordinanza n. 04963/2023, hanno rigettato la domanda di sospensione dell’efficacia proposta con il ricorso.
L’Ordinanza è stata pubblicata il 4 agosto 2023, poche ore prima dell’incendio scoppiato nell’altra sede di proprietà della Eco Logica 2000 s.r.l. e che gestisce rifiuti.
Una coincidenza incredibile per la società nata alla fine degli anni 80 dall’iniziativa di un gruppo di amici conosciutisi durante gli studi universitari.
Ricordiamo che dopo il vasto incendio del 5 agosto scorso, che ha intossicato la popolazione di Roma sud e dei Castelli Romani, costringendoli a tapparsi dentro casa, la Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. La Procura è in attesa della relazione tecnica dei vigili del fuoco e dell’informativa della polizia su quanto accaduto. Preoccupanti, poi, sono i risultati degli esami dell’aria eseguiti dall’Arpa Lazio e dalla Asl Roma 6.
Ordinanza TAR Eco Logica 2000Oltre all’indagine aperta in questi giorni, inoltre, esisteva già dall’estate 2022 un altro fascicolo su cui stava indagando la polizia locale di Ciampino per violazione alle norme ambientali. Per non parlare del fatto che nel settembre del 2022, nello stesso impianto di Ciampino, era già scoppiato un altro incendio di rifiuti.
Dunque, poche ore prima dell’incendio che ha polverizzato svariate tonnellate di rifiuti “parcheggiate” nel sito ed in attesa di essere smistate per il “costoso” trattamento, il TAR del Lazio ha dato una bella “mazzata” alla Eco Logica 2000 s.r.l., la società che sul suo sito ama citare la frase “L’Ambiente è il nostro mestiere”. E meno male…
I giudici amministrativi, infatti, “ritenuto che il ricorso, ad un primo sommario esame proprio della presente fase, non appare sorretto da sufficienti profili di fondatezza tali da farne ipotizzare un esito favorevole nel merito, non emergendo infatti con immediata evidenza la fondatezza delle questioni dedotte; rilevandosi in ogni caso che la questione posta all’attenzione del Collegio involge interessi di rango costituzionale, quali la tutela dell’ambiente e della salute, rispetto ai quali l’istanza del ricorrente appare certamente recessiva; ritenuto, pertanto, che vada respinta la domanda di sospensione dell’esecuzione sopra descritta; respinge la domanda di sospensione dell’efficacia proposta con il ricorso”.
I giudici, oltre a negare la sospensiva, mettono già le mani avanti sul merito dichiarando: “ritenuto che il ricorso, ad un primo sommario esame proprio della presente fase, non appare sorretto da sufficienti profili di fondatezza tali da farne ipotizzare un esito favorevole nel merito”
In poche ore la Eco Logica 2000 ha subito due pesanti stop. Il primo a causa della decisione del Commissario per il Giubileo e del TAR Lazio, il secondo per un misterioso incendio su cui la Procura di Velletri farà presto luce.
Ultima considerazione, non in ordine di importanza. La rappresentanza legale della Eco Logia 2000 srl è stata affidata ad un avvocato di rango, con un passato anche in politica (centrosinistra): Corrado Carruba.
Carruba è stato responsabile dell’ufficio legislativo del gruppo dei Verdi alla Camera dei deputati, assistente parlamentare al Parlamento europeo alle dipendenze di Gianfranco Amendola, assessore all’Ambiente nella giunta di centrosinistra alla provincia di Roma, Capo di Gabinetto presso il Ministro delle pari opportunità (dal 98 al 2000). Fino ad arrivare alla nomina, disposta da Pietro Marrazzo, come Commissario straordinario di Arpa Lazio. Una nomina che Francesco Storace ha provato più volte a scardinare a suon di interrogazioni.
Carruba ha poi lasciato l’incarico all’Arpa Lazio per occuparsi di Ilva, prima come Sub Commissario straordinario di governo, poi come Commissario straordinario.
Un curriculum di tutto rispetto che non è bastato, però, ad Eco Logica 2000, per avere la meglio innanzi al TAR contro il Commissario per il Giubileo. La diffida alla prosecuzione dell’attività in contrasto con le condizioni e le prescrizioni degli atti autorizzativi e delle successive disposizioni impartite da Roma Capitale resta. In fumo sono andati soltanto i rifiuti dell’impianto di Ciampino.