NEW YORK – L’Italia si riappropria di un «pezzo» di Storia. Nella sede del Manhattan District Attorney’s Office si è tenuta una nuova cerimonia per la restituzione di 42 pezzi di grande rilevanza storica appartenenti all’Italia che erano stati illegalmente esportati negli Stati Uniti nel corso degli ultimi decenni.
Sono stati consegnati formalmente al Console Cesare Bieller in presenza del Procuratore Distrettuale di New York Alvin Bragg, del Responsabile per le Indagini sulla sicurezza interna, Ivan Arvelo, e del Generale di brigata dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale Vincenzo Molinese.
Fra i reperti archeologici e gli oggetti trafugati per vie illegali recuperati dai Carabinieri TPC, che hanno seguito le indagini in collaborazione con il DAO, si contano anfore, dipinti, sculture e manufatti in oro Etruschi risalenti al 600 a.C.
Solo in quest’ultimo anno e mezzo la squadra italo-americana di investigatori è riuscita a riportare in Italia circa 450 reperti: a dicembre 2021 ne erano stati consegnati 200 e a luglio 2022 altri 130.