ROMA – Ancora molti i punti da chiarire nella triste storia di di Benedetta Cristofani, la 12enne scomparsa da Marina Velca, frazione di Tarquinia lo scorso 4 agosto e ritrovata due giorni fa a Roma, dove vivono parenti e amici di famiglia.
Come ha potuto una bambina, perché questo è, allontanarsi dalla struttura (casa famiglia) che l’aveva in custodia senza che nessuno se ne accorgesse?
Uscita da sola, a piedi, avrebbe addirittura chiesto un passaggio per raggiungere la vicina stazione di Tarquinia, per poi evidentemente dirigersi verso Roma.
Una bambina contesa tra madre e padre, affidata al padre contro il suo volere. Al momento, quindi, l’ipotesi investigativa più accreditata è quella che vedrebbe la ragazzina al centro di una disputa tra la madre ed il padre per il suo affidamento. Con lei che avrebbe scelto di stare, a quanto pare, con la mamma. Nel pomeriggio di ieri, avuta notizia dell’individuazione delle abitazioni in cui aveva trovato ospitalità, Benedetta ha deciso di terminare la sua breve fuga presentandosi spontaneamente dalle forze dell’ordine. A riprova delle turbolenze con il papà ci sono le sue prime parole citate dall’Agi: “Sono io Benedetta, so che mi stanno cercando. Vi chiedo solo una cosa: non voglio stare con mio padre”. La 12enne, all’arrivo del padre in caserma, avrebbe chiesto addirittura di non farlo avvicinare. A supporto della giovane il post della madre “Vi prego – ha scritto – di proteggere mia figlia dal padre, dalle forze dell’ordine, dai servizi sociali, dalla pubblica amministrazione italiana. Ormai la verità non può attendere”.