Regolamentati gli orari di chiusura estivi e contrasto alla mala movida
VITERBO – Dopo un lungo periodo di confronto tra l’amministrazione comunale, organizzazioni di categoria, gestori degli esercizi, residenti, associazioni giovanili e studentesche, è stata pubblicata ieri, 10 agosto 2023, l’ordinanza sugli orari dei pubblici esercizi del centro storico.
Chiusura alle ore 01.00 nei giorni che vanno da domenica a giovedì fino al 30 settembre 2023. Sia per i locali che si trovano nel centro storico e in zona S. Pellegrino, sia per quelli esterni comprese le frazioni;
Chiusura alle ore 02:00 nei giorni di venerdì e sabato e prefestivi infrasettimanali.
Al fine di alzare i livelli di sicurezza e prevenire comportamenti illegali, è stata
prevista la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, tra l’Amministrazione comunale, i rappresentanti dei gestori dei locali e la Prefettura, denominato “Patto per la notte” perché non diventi una mala movida, volto a contrastare ai comportamenti prevaricanti e incivili. E così, “addetti alla sicurezza” nei locali saranno invitati a segnalare agli altri locali i gruppi o singoli visibilmente alterati e molesti. Resta inteso l’obbligo di segnalazione alla Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine laddove la situazione, opportunamente controllata preventivamente con le modalità di cui sopra non cessi o rischi di degenerare in situazioni di pericolo o che richiedano l’intervento di pubblici ufficiali.
Il Presidente di Viterbo della (Fipe) Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Marco Bevilacqua, dichiara: “Finalmente l’ordinanza: un atto dovuto per la città! Era impensabile che le attività nel cuore pulsante di Viterbo dovessero lavorare col freno a mano tirato. Il tema della movida sana è da sempre al centro per la nostra Federazione e i Pubblici Esercizi sono presidi di legalità. Restringerne le attività porta a fenomeni di abusivismo commerciale, vendita di alcolici a minori e quindi delinquenza.” Continua Bevilacqua:” Il turista, come anche il cittadino viterbese, deve trovare vitalità e servizi fino a tarda sera perché altrimenti sceglierà di risiedere fuori le mura, contribuendo alla ulteriore desertificazione del centro storico. Chiediamo a tutti di mettere da parte le polemiche sterili e controproducenti. Noi ci siamo. Viterbo non è solo Santa Rosa e per far sì che questa ordinanza non rimanga un atto isolato, andremo avanti e pianificheremo la prossima stagione invernale, continuando a confrontarci con il Comune”.