Dopo gli ultimi due attacchi degli ungulati su persone, la regione Lazio ha approvato la direttiva “ciociara”, a Viterbo dopo 4 mesi ancora non si è fatto nulla
ROMA – La regione Lazio, approva con una direttiva che porta la data del 24 agosto 2023, gli interventi di controllo diretto della specie cinghiale per le aree ricadenti nella superficie agro-silvo-pastorale di gestione dell’Ambito Territoriale di Caccia numero 2 della provincia di Frosinone (ATC FR2). Un’approvazione che arriva in data odierna proprio a seguito delle sollecitazioni del presidente del consiglio provinciale e delegato alla polizia provinciale, Gianluca Quadrini, che insieme al presidente, Luca Di Stefano, hanno avviato, nei giorni scorsi, un proficuo confronto con l’ATC FR2 e i funzionari e dirigenti regionali del settore competente per l’attuazione delle misure di contenimento del fenomeno ormai sempre più diffuso della presenza di cinghiali sul territorio. Era stato interessato anche l’assessore regionale Giancarlo Righini che prontamente aveva messo a disposizione gli uffici regionali, per cui c’è grande soddisfazione da parte di Gianluca Quadrini che in una nota afferma: “Quello di oggi è un risultato eccellente che certifica il gioco di squadra e finalmente spero porrà fine al gravoso problema della presenza di cinghiali sul nostro territorio. In qualità di presidente del consiglio provinciale, con delega alla polizia provinciale, mi sono attivato personalmente, insieme al presidente, Luca Di Stefano, affinché dalla Regione Lazio venisse seriamente preso in considerazione questa criticità che ormai da anni investe il nostro territorio. La tempestività della Regione nell’approvare gli Interventi di controllo diretto della specie, l’abbattimento in regime di urgenza dei cinghiali feriti a causa di sinistri stradali occorsi nel comprensorio di competenza e gli interventi in situazioni impreviste e non programmabili, principalmente in orario notturno, utilizzando i selecontrollori iscritti all’Albo regionale ed afferenti all’ATC FR2, sono un chiaro segnale di sensibilità e coscienza da parte dei nostri governatori. Questa approvazione è valida per tutte le aree ricadenti nella superficie agro-silvo- pastorale di gestione dell’ATC FR2. Un importante ruolo è stato conferito alla polizia provinciale, che ringrazio per la sinergia avuta in questi giorni, per la realizzazione dei piani di abbattimento e nell’individuazione come soggetto responsabile e/o delegato alla conduzione e al coordinamento degli interventi.”
Soltanto nell’ultima settimana si sono registrati due episodi che vedono il coinvolgimento dei cinghiali. Il primo è accaduto ad Isola del Liri, dove una donna è finita in ospedale dopo essere stata avvicinata da tre cinghiali mentre stava facendo l’orto. Mentre un uomo che si trovava a piedi, è stato preso a morsi da un esemplare femmina con 50 giorni di prognosi sanitaria.
Direttive che si spera non restino lettera morta come accaduto per Viterbo, quando dalla data di pubblicazione (3 maggio 2023) ad oggi, non sono seguiti aggiornamenti da parte della Provincia, che ha in capo la gestione della riserva naturale, e ora, dopo 4 mesi i cinghiali continuano a girare e gozzovigliare indisturbati non solo vicino al parco dell’Arcionello, a via Genova e all’Ellera, ma sono arrivati addirittura in centro e sulla strada Cimina (video).
Benedetta Ferrari