CODICE ROSSO Massacrata di botte per costringerla a sottostare alle sue pulsioni
CIVITAVECCHIA – Si è presentata al pronto soccorso del San Paolo ridotta in un modo pietoso. Picchiata, colpita più volte, costretta a concedersi, a congiungersi carnalmente all’uomo che dice di amarla, lo stesso che l’avrebbe malmenata fino a spedirla in ospedale.
L’ennesima storia di un amore malato, di violenza tra le mura domestiche, di promesse disattese e paroloni traditi da gesti indegni. Una donna sulla trentina è arrivata al triage, malconcia, fisicamente provata, con i segni tipici di chi ha subito violenza. Ha detto tutto ai medici e agli infermieri e subito è scattato il “codice rosso”: domande specifiche, assistenza psicologica e accertamenti clinici mirati per sostenere la vittima e inchiodare il carnefice.
La ragazza ha raccontato l’accaduto nei minimi dettagli, partendo dalle botte prese dal compagno più volte, fino ad arrivare a un rapporto sessuale che non avrebbe mai voluto avere ma che avrebbe concesso a quell’uomo in cambio della sua incolumità; e senza alcun risultato, a giudicare dai segni sul suo corpo.
Segni di violenza evidenti, che hanno impressionato anche gli addetti ai lavori.
L’ostetrica che l’ha visitata non è riuscita a trattenere le lacrime, mentre la Polizia ha condotto in poche ore un’indagine impeccabile, ascoltato con attenzione le parole della vittima a cominciare dai dettagli raccapriccianti legati a quel rapporto difficile da troncare.
Tutto è finito nero su bianco sul tavolo del pm Federica Materazzo e alla fine proprio gli agenti del commissariato hanno associato l’uomo al carcere di Borgata Aurelia.